L’Aquila – Il governo Conte bis è in serpa. Stasera ha ricevuto la fiducia dei padri della Patria (si fa per dire)e ormai può, il professore pugliese, sedersi al volante e mettere in moto.
Il governo cominciò a nascere a Pescara l’8 agosto, quando Salvini sfilò la fiducia al Conte uno e aprì la breve crisi dei gialloverdi, che oggi sono giallo-rosa accanto al PD. Porterà bene questo governo all’Abruzzo?
Chiacchiere e nomi per incarichi di governo ad abruzzesi se ne sono fatte a iosa, meglio non tenerne conto più di tanto. Per quel poco che si sa oggi da Roma, un riconoscimento potrebbe andare a Legnini, grazie al suo prestigio personale. L’Abruzzo è terra in equilibrio tra Fratelli d’Italia e Lega, con tanto di presidente e sindaco del capoluogo meloniani di ferro. In prima linea ieri tra 9i protestanti contro il governo Conte.
Il PD nopn ha brillato, negli ultimi anni, e il M5S è uscito piuttosto ridotto dal voto regionale.
PD e M5S ne terranno conto? Qualche incarico di governo ci sarà comunque per rispettare la territorialità? Le speranze sono flebili, voci importanti in Abruzzo non ce ne sono, o almeno tanto da farsi sentrire dai nuovi caporioni romani. Ma forse ci sbagliamo. Intanto, come un treno alquanto sgangherato, parte il Conte numero due.