CORRIDOI INTERMODALI EUROPEI, SINDACATI E INDUSTRIALI


“BENE LE SOLUZIONI CHE VALORIZZANO ABRUZZO COSTIERO E INTERNO” -

Pescara – – Finalmente è stata detta una parola chiara sul futuro dell’Abruzzo, collocando inequivocabilmente la nostra regione al centro delle reti transnazionali Ten-T. Cgil, Cisl e Uil Abruzzo e Confindustria, CNA e Confesercenti esprimono soddisfazione per l’accordo siglato dalla Regione Abruzzo con l’Autorità Portuale Medio Adriatico, grazie alla sapiente mediazione della Camera di Commercio Chieti Pescara, anch’essa firmataria del documento, per una strategia condivisa volta ad includere l’Abruzzo nei corridoi intermodali europei, la cui revisione è attualmente in discussione a Bruxelles.

La stessa Camera di Commercio Chieti Pescara ha dato pubblicamente merito alle Organizzazioni firmatarie della presente nota stampa congiunta dell’encomiabile lavoro svolto a dimostrazione dell’importanza strategica dell’asse trasversale Est-Ovest, Civitavecchia-Pescara-Ortona come unico corridoio possibile del Paese.

Sindacati e Imprenditori, in particolare, plaudono l’alleanza tra le autorità portuali di Ancona e Civitavecchia che considererebbe centrale la nostra regione non solo nel corridoio Scandinavo- Mediterraneo, con la naturale valorizzazione della fascia costiera, ma anche in quello Tirreno- Adriatico, rilanciato così per connettere l’Europa all’Oriente con un’”autostrada” che, partendo dalla penisola iberica, arriverebbe nei Balcani passando per mare e terra attraverso le zone interne della nostra regione lungo la rotta Civitavecchia-Roma-Pescara-Ortona. Con tutto quel che ne consegue in termini di investimenti infrastrutturali, logistici e finanziari. Attivare il corridoio significherà per l’Abruzzo diventare la piattaforma logistica del centro Italia: il nostro aeroporto e le altre nostre infrastrutture diverrebbero, di fatto, interconnesse strettamente alla rete logistica a servizio dell’area di Roma e del Centro Italia. A Bruxelles la Regione Abruzzo sarà chiamata a ribadire con forza che l’unica opzione possibile per questo corridoio transeuropeo è quella che passa dall’Abruzzo.

Va quindi riconosciuto nel merito la battaglia portata avanti in questi mesi dalle organizzazioni datoriali Confindustria, CNA e Confesercenti unitamente alle Organizzazioni Sindacali CGIL, CISL e UIL per l’ottenimento del corridoio Est-Ovest (Civitavecchia – Pescara – Ortona) che avrebbe definitivamente sancito la centralità dell’Abruzzo nello sviluppo delle nuove rotte intermodali internazionali.

Un plauso va anche al Ministro Provenzano che, finalmente, ha fatto chiarezza sulla valenza dei Porti Comprehensive che hanno pieno diritto di riconoscimento della Zona Economica Speciale, così come abbiamo sempre sostenuto.

“Quando la Regione Abruzzo siederà prossimamente al tavolo decisionale a Bruxelles – commentano Cgil, Cisl e Uil Abruzzo e Confindustria, CNA e Confesercenti – potrà contare sul nostro sostegno. Un sostegno, del resto, che viene da lontano: da sempre, infatti, siamo stati sostenitori di questa visione a medio e lungo periodo, capace di sostenere scelte che valorizzerebbero l’intero territorio regionale. Si tratta di decisioni ancora più necessarie in un momento di difficoltà come quello attuale, soprattutto per le zone interne che, quindi, sarebbero risollevate dal moltiplicarsi dei traffici commerciali favoriti dalle nuove reti transnazionali. A questo punto – concludono sindacati e industriali – è indispensabile non perdere più tempo e lavorare perché in Europa si capisca che l’Abruzzo parla con una voce sola: quella di una regione e un tessuto produttivo che non vogliono essere tagliati fuori dal futuro.

Ben comprendiamo che la firma dell’accordo rappresenta un punto di partenza e non di arrivo. Occorre ora che tutte le istituzioni firmatarie diano immediata realizzazione agli impegni sottoscritti. Le Organizzazioni datoriali e Sindacali firmatarie della presente nota stampa vigileranno affinché l’obiettivo incidente della realizzazione dell’unico corridoio Civitavecchia-Pescara-Ortona sia raggiunto oltre che sulla carta anche nei fatti.


13 Dicembre 2019

Categoria : Economia
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