La burocrazia ammazzaitalia


A dirlo, come riferiamo nel giornale, è la Coldiretti: la burocrazia spegne i sogni. Che cosa brutta. Ma i sogni di chi? Cosa orribile, i sogni dei giovani. Uno su due.
Se riflettiamo, è il peggio del peggio. Sono già pochini – decisamente una minoranza – i giovani italiani che decidono di lavorare davvero, senza sperare nelle raccomandazioni , nei concorsi truccati, o entrare nella malavita, dedicandosi all’agricoltura. Specie in una regione come la nostra in cui ci sarebbe davvero tanto da fare in un settore produttivo dalle forti potenzialità. Di quei pochi ardimentosi, uno su due lascia, soffocato, diciamo pure ucciso, dalla burocrazia. Lo dice Coldiretti, dati e numeri alla mano.
Persino un politico riuscirebbe a capire che occorre, prima di tutto, eliminare o ridurre all00impotenza la burocrazia. Se non è così, vuol dire che la politica vuole che nulla cambi per costringere la gente ad aver bisogno, chiudere, votare chi promette più sfacciatament

PENSIERINO – Bisogna dedurre – con amarezza – che hanno fatto bene quei circa 300.000 giovani che hanno lasciato l’Italia negli ultimi anni. E faranno bene coloro che lo faranno nei prossimi mesi e anni. L’Italia non li merita. Ultima in tutto in Europa, è prima assoluta nella cialtroneria.



17 Gennaio 2020

Gianfranco Colacito  -  Direttore InAbruzzo.com - giancolacito@yahoo.it

Categoria : Editoriale
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