Il silenzio dei colpevoli


Nello storico film Papillon c’è una condanna senza appello per chi spreca la vita. Sei colpevole, appunto, di aver sprecato la tua vita. A L’Aquila si ingrossa invece il silenzio di chi ha sprecato mille ottime occasioni di crescita e sviluppo lungo il percorso di chi da piccola città diventa città con attributi. L’Aquila aggiunge oggi un fiorin di plastica ai tanti deposti sui propri fallimenti. Persino la sede dell’Accademia dell’Immagine è stato cancellata, venduta per pochi soldi.
Il peggio è che tutto avviene nel silenzio dei colpevoli. Muto il mondo della cultura, mute le istituzioni, nessun commento, nessun rimpianto. Come se niente fosse accaduto. Eppure nel cinema e nell’Accademia la città trovò i propri momenti migliori, per un po’ divenne città internazionale, luogo di incontro per attori, registi, celebrità del grande schermo, risonanza sulla grande stampa. Anni intensi e avvenenti, idee e dibattyiti alto profilo, arrivi e partenze da piccola Hollywood.
Poi scese il silenzio, crollò tutto, come se fossero bruciate tutte le luci. L’Accademia morì, e oggi si sigilla il sepolcro. La cultura tace, forse perché già defunta in precedenza. Amen.

PENSIERINO – Anno bisestile. Da sempre molti cono convinti che porti male. Balle, ovviamente. Ma bisogna anche dire che i fatti danno ragione alla superstizione. .



02 Febbraio 2020

Gianfranco Colacito  -  Direttore InAbruzzo.com - giancolacito@yahoo.it

Categoria : Editoriale
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