^[1]L’Aquila – Scrive A.F., nostra storica e affezionata lettrice: “La burocrazia è in Italia una estesa piaga del sistema, del tutto ostativa, spesso crudele, sempre priva di palpiti di umanità. Connivente con il potere che dice di volersene disfare e invece la paga bene e se ne avvantaggia.
La Pasqua aquilana, Pasquetta inclusa, senza una lira per centinaia di famiglie prive di mezzi, bisognose persino di quel poco che sarebbe servito per mangiare una costoletta di agnello, è una riprova di cui la città non aveva bisogno. Ha fatto solo una pessima figura. Il Comune e non so chi altro non sono stati capaci di erogare il bouns per la spesa, 360.000 euro dello Stato, e hanno lasciato passare anche questo lunedì senza muoversi.
Loro dovere sarebbe stato lavorare sabato, domenica e anche oggi per sborsare questi pochi soldi, essenziali per molte famiglie. Ci vorrà invece tempo, ed è una desolante vergogna.
D’accordo, anche altri comuni sono rimasti al palo, ma L’Aquila avrebbe dovuto e potuto dare un esempio invece di impantanarsi nelle soli basse polemiche. E’n una brutta figura di tutti noi. Grazie di avermi ospitata ancora una volta.