Maleducazione civica


Se c’è un argomento in cui la minestra riscaldata della politica sta toppando alla grande, è la scuola. Nai su un solo tema si sono sentite, lette e ascoltate tante balle, tante assurdità spesso solo stupide. Che marea di sciocchezze. Inguardabili facce di bronzo parlano di rientro a settembre e di aule a banchi distanziarti. Gente che evidentemente in una scuola vera non ci ha mai messo piede. Neppure per aprire un libro, sia chiaro.
Balugina tremolante una sola idea, il ripristino dell’educazione civica.
Nel mare di ignoranza prodotta soprattutto dalla scuola, o da parte di essa, deprime che uno studente non distingua tra camera e senato, leggi e decreti, partiti e sindacati. A malapena sanno chi è Mattarella, ma bisogna vedere… Quella che pare domini è la maleducazione civica, e non solo degli studenti a dire il vero, visto che strafalcioni e strepitosi svarioni li senti anche da insegnanti, politici, amministratori, giornalisti, uno dei quali è nella storia degli asini da quando nel 2017 riferì di essere “in provincia di Arquata del Tronto”, e aggiunse anche ” in Lazio”. Direte che occorrerebbe più la scuola elementare che l’educazione civica, ma chiudiamo per carità di patria.

PENSIERO – Zanardi, un uomo speciale intrappolato in una vita speciale. Comunque un essere che non vogliamo perdere. Commovente solo parlarne, pensare al suo silenzio oscuro in cui palpita il suo grande cuore. Possibile che non si accenda una scintilla?



24 Giugno 2020

Gianfranco Colacito  -  Direttore InAbruzzo.com - giancolacito@yahoo.it

Categoria : Editoriale
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