L’Aquila – Scrive Franco Taccia: “Un’ora di volo di un ^[1]canadair “pare” costi allo stato oltre 15.000, circa 10.000 quella di un elicottero Erickson. In una giornata, basta fare due conti, vanno in fumo oltre ai boschi, piu` di 100.000 euro, in aggiunta ai costi relativi all’impiego dei vigili del fuoco e di chi da loro una mano. E con i cittadini che portano bottiglie d’acqua a gente che lavora in condizioni terribili. Da non credere. Questa non e` prevenzione ma sperpero di denaro pubblico. In tre giorni, nei dintorni di L’Aquila centinaia di migliaia di euro. La prevenzione si fa con linee tagliafuoco da mantenere pulite, con controlli capillari delle zone a rischio. Ma il personale e` esiguo e non ha il dono dell’ubiquita`. Cosi da sempre si ripete la stessa storia, seguita dagli inutili bollettini con il numero degli uomini impiegati e dei mezzi utilizzati, dei litri di liquido ritardante, con il rituale dei sopralluoghi dei politici, che snocciolano numeri e dettagli che non servono a nulla, come l’invito rivolto alla gente, affinche` chiunque dovesse notare movimenti sospetti, li segnali “anche in forma anonima” alle autorita`. Le persone dotate di senso civico non hanno bisogno di suggerimenti e i criminali e gli incivili non avvertono nessuno. L’Italia dilapida annualmente milioni di euro per interventi dopo che il guaio e` stato fatto, con soddisfazione di societa` private che si arricchiscono. E delle cifre ufficiali non trapela nulla; se ne parla solo perche` qualcuno ogni tanto prova a scoperchiare qualche pentola.