^[1]L’Aquila – Scrive Franco Taccia: “Difficilmente usciranno valanghe di comunicati per spiegare ai contribuenti quante centinaia e centinaia di migliaia di euro saranno andate in fumo per le operazioni di spegimento e bonifica. Parimenti non ci sara` nessuno che riconoscera` che spendendo la decima parte, forse molto meno, gli interventi di prevenzione come realizzazione strade sbarrafuoco, bonifiche e manutenzione delle stesse, controlli capillari dei punti critici si sarebbero potuti e dovuti fare prima. Difficile farlo capire a chi dovrebbe e difficile fare accettare alla gente che per i politici le priorita` sono altre, pur costosissime. Utili come le piste ciclabili, le auto a batteria ed altro, ma fuor di ogni dubbio meno indispensabili della protezione della natura, la cui distruzione distrugge l’uomo.
p. s. Sempre ricordando a chi gioca con sigle strane, fondi europei, prestiti dal nome indecifrabile, o altro, che ogni centesimo puo` arrivare pure col paracadute ma e` sempre uscito dalle tasche dei contribuenti.