FESTIVAL DEI VIZI E DELLE VIRTÙ


Teramo – Bernard de Mandeville (1714) affermava che il vizio diventa benefico quando è sfrondato e corretto dalla giustizia. Ovvero “se un popolo aspira a essere grande, il vizio è necessario allo Stato quanto la fame per mangiare. La virtù da sola non può far vivere le nazioni nello splendore; coloro che vorrebbero far tornare l’età dell’oro insieme con l’onestà debbono accettare le ghiande.”

L’accostamento Vizi e Virtù non è più da concepirsi in forma dicotomica ma come le diverse facce di una stessa medaglia, ovvero come le molteplici espressioni dell’umano stesso. Nel caso delle tradizioni popolari e della musica in particolare la loro origine è da ricercarsi nei momenti di convivialità, nelle emozioni intense, nei desideri più o meno profondi e contraddittori. In modo esplicito la musica è lo spazio dove la sensualità si sprigiona in un flusso quasi ipnotico, dove l’individuo entra in uno stato di ebbrezza fino all’annullamento di sé, dove i corpi si toccano, s’incontrano fino all’unione.

La musica è l’esplosione, l’espressione più autentica del dionisiaco, delle forme più o meno velate di erotismo, le quali a loro volte danno origine a delle vere proprie forme artistiche e di bellezza. Questo ci fa pensare che le forme virtuose hanno la loro origine nei Vizi stessi.

Come l’albero di “jabuticaba” che fonda i suoi frutti sul tronco dell’albero, le virtù possono essere considerati i Vizi stessi nella loro metamorfosi.

L’Associazione “Chorocarioca” con il Festival dei Vizi e delle Virtù, offrirà alla cittadinanza, non solo 20 eventi, ma anche momenti di riflessione e di approfondimento sui vizi e sulle virtù che ogni singolo protagonista del Festival, ha scelto di sviluppare, di interpretare.

Il “Festival dei vizi e delle virtù” che si terrà a Teramo dal 26 al 27 settembre 2020, nelle due location di Piazza S. Anna e dei Giardini Pannella (giardini della Provincia di Teramo), nasce con l’intenzione di porsi come un grande contenitore di arte varia, un punto di incontro, approfondimento e di confronto, attraverso il quale, con la partecipazione di illustri pensatori (ad esempio Diego Fusaro, Paolo Ercolani, Elso Simone Serpentini), di musicisti (Javier Girotto, Juan Lorenzo, I Trem Azul, lo Chorocarioca, Glauco Di Sabatino), fotografi (le Associazioni Altan e Spazio Effe), critici enologici (Sandro Sangiorgi), attori (Compagnia Teatrale Gli Sbandati, Asteria Casadio, Roberto Di Donato, Ida Mastrilli, Alessandro Perosa, Andrea Anconetani) sportivi (le Associazioni CSI e Atena), personalità della società civile ed Istituzionale (l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Abruzzo e Molise, la ASP1 di Teramo), si possa offrire al pubblico, numerosi spunti di riflessione su quanto i vizi e le virtù condizionano, indirizzano e determinano i destini della nostra società.

I 20 eventi di cui è formato il Festival, con i suoi 57 partecipanti, animeranno per 48 ore la città di Teramo. Chiunque vorrà partecipare, nel più rigoroso rispetto delle normative anti-Covid imposte, troverà nei due luoghi sempre un’iniziativa, una lezione di yoga offerta gratuitamente dall’Associazione Naturelle, un dibattito, un concerto.


17 Settembre 2020

Categoria : Cronaca
del.icio.us    Facebook    Google Bookmark    Linkedin    Segnalo    Sphinn    Technorati    Wikio    Twitter    MySpace    Live    Stampa Articolo    Invia Articolo   




Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento

Utente

Articoli Correlati

    Nessun articolo correlato.