ONU e Coldiretti, tante le donne rurali in Abruzzo


In Abruzzo quasi quattro aziende agricole su dieci (35,3%) sono guidate da donne per un totale di quasi 10mila imprenditrici rosa. E’ quanto emerge da un’elaborazione di Coldiretti Abruzzo su dati dell’osservatorio dell’imprenditoria femminile Unioncamere-Infocamere (2019) in occasione della Giornata internazionale delle donne rurali istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite con lo scopo di riconoscere “il ruolo chiave delle donne rurali nel promuovere lo sviluppo rurale e agricolo, contribuendo alla sicurezza alimentare e allo sradicamento della povertà rurale”.

Un ruolo che – sottolinea la Coldiretti – è diventato ancora piu’ significativo con l’emergenza Covid dove hanno continuato a lavorare per garantire l’alimentazione della popolazione nonostante gli evidenti rischi di contagio e le difficoltà operative.

Il protagonismo femminile – continua la Coldiretti – ha rivoluzionato l’attività agricola come dimostra l’impulso dato dalla loro presenza nelle attività di educazione alimentare ed ambientale, ma anche nell’agricoltura di precisione e a basso impatto ambientale, nel recupero delle piante e degli animali in estinzione fino nella presenza nei mercati di vendita diretta di Campagna Amica oltre che nell’agriturismo. Le donne – evidenzia la Coldiretti –dimostrano capacità di coniugare la sfida con il mercato e il rispetto dell’ambiente, la tutela della qualità della vita, l’attenzione al sociale, a contatto con la natura assieme alla valorizzazione dei prodotti tipici locali e della biodiversità.

“Lo spazio femminile è un laboratorio di idee e un’opportunità di impegno verso la collettività, con una presenza costante alla quale si stanno aggiungendo anche innesti da altri settori professionali per una scelta di vita di ritorno alla terra” ha affermato Floriana Fanizza leader nazionale della Donne imprenditrici di Coldiretti nel sottolineare che “uno degli elementi di novità è proprio l’arrivo sui campi di imprenditrici che hanno seguito percorsi formativi diversi dall’agricoltura: da scienze politiche a sociologia, da giurisprudenza a economia, da scienze della comunicazione a ragioneria, dal marketing alla consulenza aziendale”.

“Oggi – aggiunge Antonella Di Tonno, responsabile Coldiretti Donne Impresa Abruzzo – le donne possono sfruttare le grandi possibilità offerte dall’agricoltura sociale, dall’agriturismo e dalla vendita diretta e non sono poche le donne ai vertici di aziende più grandi e strutturate, anche nella nostra regione. La loro più grande capacità è sicuramente quella di riuscire a coniugare in forma responsabile visione imprenditoriale con il bene comune, capacità di impresa con etica, produzione con le aspettative sociali. Riconoscere il ruolo chiave delle donne rurali nel promuovere lo sviluppo rurale e agricolo, contribuendo alla sicurezza alimentare e allo sradicamento della povertà rurale è una priorità strategica universale”.


16 Ottobre 2020

Categoria : Economia
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