Quartiere, il TAR dà torto a Bankitalia: non si torna in un palazzo mezzo E e mezzo A…


L’Aquila – Punto fermo oggi, da parte del Tribunale amministrativo regionale, il TAR, sul rientro (preteso da un’assurda alleanza tra Comune e Banca d’Italia) di alcuni inquilini del quartiere detto Bankitalia nelle loro case: poche, visto che il quartiere è quasi interamente pericolante e circondato da edifici tutti di classe E e in zona rossa. Una famiglia che aveva fatto ricorso (tramite l’avv. Antonio Valentini, che ha anche presentato una denuncia penale in Procura) contro i perentori inviti della Banca a rientrare, e contro la conseguente estromissione da un appartamento del Progetto Case, ha avuto ragione. Il TAR ha disposto la sospensiva. La casa antisismica non potrà essere revocata, al momento, e l’edificio in via dei Marrucini dovrà essere sottoposto ad un’attenta valutazione di stabilità. Quanto alla denuncia contro la Banca, firmata da 12 famiglie di inquilini, è al vaglio del magistrato che dovrebbe decidere a breve. Il TAR ha, nel sospendere la revoca dell’appartamento del Progetto Case, ordinato al sindaco Cialente, come vice commissario per la ricostruzione, di produrre entro 30 giorni la relazioni sui lavori svolti in via dei Marrucini e in particolare le valutazioni sulla stabilità del palazzo e sulle sue condizioni strutturali.
C’è, infatti, un retroscena assurdo sul quale Banca d’Italia e Comune dovranno fare chiarezza. Via dei Marrucini era zona rossa e qualche mese fa uscì dalla perimetrazione, per decisione (incomprensibile) del Comune, A molti apparve assurdo costringere delle famiglie a rientrare negli appartamenti lungo una strada senza uscita e sulla quale incombono edifici pericolanti, in un ambiente psicologicamente deprimente, insicuro, definito da molti da incubo. Ma non vi fu nulla da fare: tutti dentro e per forza, o tutti sfrattati. Solo di recente è emerso l’assurdo: il palazzo in cui dovrebbero abitare delle famiglie è classificato E nella parte che costeggia via Castiglione. Il resto è A. Ma come si può abitare in un edificio che in parte è pericoloso? Qualcosa non quadra. E il TAR vuole sapere cosa. La denuncia penale, dal canto suo, procede su un altro binario. E dire che sarebbe bastato ricollocare via Marrucini in zona rossa, eseguire i lavori necessari, e far tornare tutti a casa, fra qualche mese. Ma in sicurezza. (Nella foto: via dei Marrucini, il palazzo mezzo E e mezzo A, la gente non vuol tornarci)


29 Aprile 2010

Categoria : Cronaca
del.icio.us    Facebook    Google Bookmark    Linkedin    Segnalo    Sphinn    Technorati    Wikio    Twitter    MySpace    Live    Stampa Articolo    Invia Articolo   




Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento

Utente

Articoli Correlati