Taccuino: Laura generosa, l’orgoglio teatino, Ju Zirè


LAURA E LE ALTRE – Novecentomila euro per la scuola “De Amicis” e 250mila per il Centro polifunzionale di Camarda. L’impegno di Amiche per l’Abruzzo, l’iniziativa benefica voluta dalle cantanti Laura Pausini, Fiorella Mannoia, Elisa e Gianna Nannini, che ha portato a raccogliere 1milione 183mila euro nel concerto dello scorso anno allo stadio San Siro di Milano, contribuirà alla ricostruzione della più antica tra le scuole aquilane e alla realizzazione di una struttura a valenza sociale e ricreativa nella frazione ai piedi del Gran Sasso. Oggi, proprio in piazza San Bernardino, davanti a quella che era la scuola De Amicis, oggi ingabbiata dai tubi di acciaio che mantengono in sicurezza la struttura, la cantante Laura Pausini ha simbolicamente consegnato l’assegno nelle mani del sindaco Massimo Cialente. (Nella foto una rigogliosa e bravissima – come sempre – Laura Pausini: oltre alla voce, un’anima e il cuore da gran donna)

L’ORGOGLIO DI CHIETI – L’assedio di Chieti e la difesa della città dai saraceni, per le celebrazioni di San Giustino. Il Laboratorio Teatrale dell’Associazione “Da Grande Voglio Crescere” ha scelto quest’anno di rappresentare un episodio della storia della città, perché può essere motivo di orgoglio e, soprattutto, un monito ed un esempio per i Teatini. Così come i Teatini subirono passivamente l’onta della distruzione della città ad opera di Pipino, figlio di Carlo Magno nell’801, ancora oggi la passiva rassegnazione, che spesso ci contraddistingue, ci rende immobili, indifferenti al progressivo deterioramento del tessuto connettivo cittadino, attraverso l’omologazione culturale e la perdita d’identità.

JU ZIRE’ D’ORO – Mario Narducci, come sempre con affetto e dedizione verso la sua città, ha portato a termine anche quest’anno l’organizzazione del premio Ju Zirè d’Oro, divenuto ormai una solida tradizione culturale e un’attesa presenza tra le manifestazioni e gli eventi cittadini. Narducci sa cogliere l’anima e lo spirito degli aquilani, provati ma non certo prostrati nonostante la malasorte della loro città-martire che pare in coma. Non lo sono però tanti aquilani, tanti operatori culturali, tanti esploratori dell’aquilanità e delle radici cittadine. Ju Zirè si ripeterà il prossimo 30 giugno e torneremo a parlarne non appena avremo più elementi per poterlo fare. Per ora, un appunto per ricordare la data del premio.


20 Giugno 2010

Categoria : Cronaca
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