Sismologi a consulto sul terremoto “anomalo”- Ma chi dà risposte a domande imbarazzanti?


L’Aquila – Il terremoto aquilano in corso somiglierà pure a quello distruttivo del 1703, come sostengono ormai in tanti (bisognerebbe però rilevare che mancano sicuramente dati scientifici certi e ci si basa solo su documenti storici molto approssimativi), ma a molti comincia a sembrare davvero anomalo: dura dal 14 dicembre 2008, siamo quindi ormai a cinque mesi e l’attività del sottosuolo continua: anche oggi alcune scosse. Per di più mancano risposte su alcuni interrogativi che circolano tra gli aquilani, che abbiamo registrato e riferito, ma restano senza risposte. Sono forse imbarazzanti? Allora, continueremo a porli.
L’andamento dello sciame, sembra decrescente, ma, come avvertono gli esperti, non siamone troppo sicuri. Il terremoto è sempre una sorpresa. Sgradevole, aggiungiamo pure.
Ne parlano da questa mattina sismologi di tutto il mondo, il fior fiore degli esperti, in un convegno scientifico a L’Aquila, al termine del quale, domani, saranno forniti alcuni dati e sicuramente un documento scientifico. Il fatto che siano giunti in città sismologi cinesi, americani (dalla California, ovviamente), greci e di altri paesi sismogenetici, dimostra che il caso aquilano interessa la scienza. Per capire, per sapere, per valutare i dati, le mappe, le conoscenze attuali relative al territorio inquieto, gli scienziati sono a consulto: si scambiano notizie e informazioni, dati e opinioni. Qualcosa delle loro opinioni sarebbe anche venuta fuori: terremoto distruttivo, quello del 6 aprile, con ipocentri a modesta profondità, durata molto lunga. Uno sciame che non finisce mai. Possiamo dire: ce ne eravamo accorti? I soli che si proclamavano sicuri erano gli esperti della commissione Grandi rischi, che conclusero: non preoccupatevi più di tanto. E andarono via. Poi la botta ce la siamo presa noi. E se qualcuno avesse prudentemente detto: magari se aspettate la fine dello sciame altrove, è meglio: non si sa mai. Purtroppo nessuna risposta ci è giunta alla domanda rivolta al sindaco Cialente in un articolo “sgradevole” pubblicato giorni fa. Ripetiamo la domanda, e attendiamo una risposta da chi è in grado di darla: è vero o è falso che importanti autorità furono trasferite altrove ore prima del grande sisma? La gente avrebbe diritto di sapere se è soltanto una malevolenza, o una prudente misura di sicurezza che sarebbe potuta servire a molti.


12 Maggio 2009

Categoria : Cronaca
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