Imposte imprese slittano al 1 gennaio


L’Aquila – Slitta all’1 gennaio 2011 il pagamento delle imposte, in particolare l’Ires e l’Irap per tutte le imprese del cratere con studio di settore. Le somme, relative al periodo 2008 (gia’ in sospensiva), 2009 e acconto 2010 dovranno verranno rateizzate, senza sanzioni, ne’ interessi. Un risultato frutto dell’ intervento dell’Agenzia generale delle entrate su sollecitazione della Camera di commercio dell’Aquila e del presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi. “Su segnalazione delle imprese operanti nel cratere”, dichiara Giorgio Rainaldi, presidente della Camera di commercio dell’Aquila, “ho avuto un colloquio diretto con il presidente, Chiodi, in cui sono state evidenziate tutte le problematiche relative al differimento concesso a livello nazionale per le imposte a carico delle aziende, che fa slittare dal 16 giugno al 6 luglio il termine per il pagamento delle stesse. Questo, di fatto, avrebbe penalizzato le imprese del territorio, con obbligo del versamento dei tributi Ires, che rappresentano quasi il 90 per cento del totale poiche’ le stesse hanno usufruito della sospensione dei tributi causa sisma fino al 30 giugno 2010″. Con lo slittamento al 6 luglio le aziende aquilane, invece, avrebbero dovuto pagare in un’unica soluzione i tributi relativi al 2009 e l’acconto 2010.
“Il presidente, Chiodi”, evidenzia Rainaldi, “ha immediatamente fatto propria la richiesta per il forte impatto negativo che la proroga dell’Ires avrebbe potuto avere sull’economia locale. La Camera di commercio dell’Aquila e l’intero sistema produttivo intendono rivolgere un pubblico ringraziamento a Chiodi per la disponibilita’ e la pronta sollecitazione nei confronti dell’Agenzia delle entrate, che si e’ subito attivata emanando una circolare che consentira’ a tutte le imprese del cratere di iniziare a pagare le imposte sospese, anche quelle relative al 2009 oltre all’acconto 2010, all’1 gennaio 2011, con rateizzazione”. La proroga equivale ad una boccata di ossigeno per il sistema imprenditoriale locale, che potra’ cosi’ regolarizzare al meglio le posizioni fiscali. “La rinascita dell’Aquila”, ha concluso Rainaldi, “passa attraverso il consolidamento della realta’ produttiva ed economica del nostro comprensorio”. “L’accordo”, ha dichiarato il commissario, Gianni Chiodi, “nasce da un’iniziativa della Camera di commercio dell’Aquila, che ha individuato un problema che sarebbe stato devastante e dalla disponibilita’ di Attilio Befera, vertice nazionale dell’Agenzia delle entrate, che ha accolto le nostre richieste. Abbiamo evitato un grave danno alle imprese locali. Un danno involontario, nonostante la disponibilita’ del Governo a posticipare la restituzione delle tasse”.


16 Luglio 2010

Categoria : Economia
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