Barattelli indagato da Procura antimafia


L’Aquila – NEL MIRINO IL CONSORZIO FEDERICO II – Improvvisa, anche se non intattesa, svolta nelle indagini sugli appalti. La Procura antimafia dell’Aquila ha iscritto nel registro degli indagati l’imprenditore aquilano Ettore Barattelli, uno dei più noti della città, appartenente ad una famiglia storicamente legata al mondo imprenditoriale di rilievo. Barattelli fa parte del mondo bancario aquilano (Cassa di risparmio e Fondazione Carispaq), e dell’associazione dei costruttori ANCE. Di recente, numerosi imprenditori aquilani avevano chiesto che Barattelli si facesse da parte, in attesa di poter chiarire la sua posizione, dai vertici dell’associazione dei costruttori.
La Procura distrettuale antimafia dell’Aquila ha iscritto sul registro degli indagati Barattelli, nell’ambito dell’inchiesta sugli appalti per il G8 dell’Aquila e per la ricostruzione post terremoto. Lo ha confermato oggi il Procuratore capo della Repubblica dell’Aquila Alfredo Rossini, senza pero’ dire i capi di imputazione contestati all’imprenditore che ha sempre sostenuto la regolarita’ dei lavori edili svolti nell’ambito della ricostruzione. Secondo fonti della stessa Procura antimafia, a Barattelli sarebbero contestati reati inerenti la pubblica amministrazione. Nell’inchiesta portata avanti anche dalla Procura nazionale antimafia (nella persona del sostituto procuratore Olga Capasso) e’ stato coinvolto anche uno dei coordinatori nazionali del Pdl, Denis Verdini, indagato con l’ipotesi di reato di corruzione. A livello locale il riferimento e’ al consorzio Federico II, costituto dall’azienda toscana Btp (Baldassini-Tognozzi-Pontello, quella del costruttore Riccardo Fusi, indagato a Firenze per corruzione) insieme alle ditte aquilane appunto dei fratelli Ettore&Carlo Barattelli Srl, Vittorini Emidio costruzioni Srl e Marinelli ed Equizi srl, che ha preso appalti pubblici e privati. Il consorzio compare senza coinvolgimenti nell’inchiesta sui Grandi Eventi della procura di Firenze che ha portato tra gli altri in carcere il presidente del consiglio superiore dei Lavori Pubblici, Angelo Balducci, l’imprenditore Diego Anemone, e al coinvolgimento del capo della protezione civile nazionale, Guido Bertolaso. Era stato lo stesso Rossini a chiedere gli atti alla Procura di Firenze. Secondo l’accusa si sarebbe cercato di ottenere appalti nella ricostruzione attraverso la presentazione di politici influenti. Barattelli e’ anche consigliere di amministrazione della Carispaq, componente dell’assemblea della Fondazione della Carispaq e vicepresidente dell’Ance L’Aquila.
Cli/Aq


30 Luglio 2010

Categoria : Cronaca
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