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Consiag Cavalieri Prato ai tempi regolamentari conquista la Top 10

30 maggio 2009 @ 17:30 Categoria: Sport

Roma – Primo tempo altalenante dei neroverdi e subito gara in salita in avvio con il Prato che conquista un con calcio di punizione che permette a Burton di centrare i pali per il 3 a 0. Veemente la reazione dei neroverdi che schiacciano nella loro area di meta gli avversari e conquistano un calcio di punizione che Sweeney trasforma per il 3 a 3. Al 9’ la difesa aquilana pasticcia, c’è un tenuto e l’arbitro assegna un calcio di punizione al Prato ma da ottima posizione Burton non trasforma. All’11 Santillo lanciato in meta viene fermato a due metri dalla linea e i neroverdi conquistano l’ovale per un evidente tenuto. L’Aquila rugby si batte con orgoglio e determinazione su ogni pallone creando problemi alla linea difensiva toscana
In campo sin dai primi minuti c’è un quindici aquilano voglioso, smanioso di mettersi subito in luce, che trasmette gioia, che si vede lontano un miglio ha voglia di giocare, di divertirsi e far divertire gli sportivi aquilani.: è una squadra viva, tonica, concentrata e si batte con orgoglio e determinazione su ogni pallone e creando un gran lavoro per la linea difensiva toscana. Ma con il passare dei minuti sono I Cavalieri Prato ha prendere il  sopravvento ed al 24’ Burton riesce a schiacciare in meta eludendo il disperato tentativo di placcaggio di Paolucci: da posizione difficile lo stesso Burton trasforma. Al 28’ Moreno rimedia il cartellino giallo per un placcaggio al collo ai danni di Villagra, ma Burton fallisce il calcio di punizione da facilissima posizione. L’Aquila accusa il colpo, sembra stordita ed il Prato è assoluto padrone del campo andando in meta al 33’ con Villagra, ma Burton non trasforma ed il punteggio resta sul 15 a 6. Alla gioia dei sostenitori toscani fa da contralto l’incitamento degli aquilani per i neroverdi che non demordono, tirano fuori cuore ed orgoglio per cercare di ridurre lo svantaggio, ma al 40’ Sweeney non trasforma un calcio di punizione tra la delusione aquilana sugli spalti.
Secondo tempo.La forza della disperazione, del dolore, della rabbia dei lutti recenti sembra trscinare nella rimonta L’Aquila rugby che al 7′con un calcio piazzato di Sweeney riporta il risultato sul 15 a 9. Sale l’urlo d’incitamento dei tifosi aquilani e la partita si riapre al 9′ ancora con un piazzato trasformato da Sweeney che fissa il punteggio sul 15 a 12. Il Flaminio è una bolgia neroverde, l’incitamento caloroso degli aquilani alla loro squadra sembra darle un’irrefrenabile spinta ed al 12′ i neroverdi hanno la ghiotta opportunità di portarsi in parità ma Sweeney sbaglia la trasformnazione di un calcio piazzato.Il Prato accusa la maggior verve neroverde, abbozza una reazione che viene neutralizzata da una squadra neroverde trasformata dall’incitamento incessante dei supporters aquilani.
Al 25′ la possibile svolta della partita: i neroverdi conquistano un calcio piazzato, il Prato protesta e l’arbitro sposta di dieci metri il calcio, centrale, da ottima posizione ma incredibilmente Sweeney sbaglia l’occasionissima per riportare in equilibrio il risultato.
L’Aquila rugby non demorde, seguita a spingere ed al 36′ conquista un calcio che l’arbitro avanza di altri dieci metri per le proteste del Prato: Sweeney questa volta non può fallire e riporta in parità il risultato nel finale incandescente.
Finale al cardiopalma con Morello che al 40′ rimedia il secondo cartellino giallo lasciando L’Aquila in inferiorità numerica e con un calcio a favore del Prato che vale una stagione, la promozione con Burton che sbaglia di un niente, facendo urlare di gioia la tifoseria aquilana e spalancando la gara ai supplementari anche su allo scadere, saltati nervi e schemi è il Prato a sfiorare la meta, ma l’attento arbitro Ventura ferma per un avanti. I tifosi aquilani urlano “Cavalieri, Cavalieri”, rispondono quelli del Prato con “L’Aquila, L’Aquila”: è la festa del tifo, dello sport, del rugby che divide ed accomuna ma nel segno dei veri valori dello sport. Il recupero stabilito da Ventura è di ben 6 minuti: c’è da soffrire e tanto in questo convulso finale di una gara che sino al momento è in perfetto equilibrio, nel risultato e nel gioco, un tempo a testa  per i due quindici in campo.

Supplementari: dormita difensiva in avvio della difesa neroverde e Murgier vola solitario in meta al centro dei pali e Burton trasforma per il 22 a 15 in favore dei toscani. Sale alto l’urlo di gioia dei sostenitori toscani ma gli aquilani non ci stanno e continuano ad incitare i loro beniamini neroverdi: pesa l’espulsione definitiva di Morello ma l’arbitro al 7′ mostra il cartellino giallo a Giacci e numericamente ristabilisce l’equilibrio in campo: il calcio di punizione di Sweeney colpisce il palo ma entra ed il punteggio cambia sul 22 a 18.
Si riapre la partita, un’indomita formazione neroverde si batte con il cuore ed al 12′ guadagna un altro calcio piazzato che Sweeney purtroppo fallisce: ma la squadra è ancora viva, soffre su ogni pallone ma non indietreggia, ci crede nel possibile miracolo e con una ferocia agonistica ammirevole continua a battersi con ogni residua energia.
Ultimi 10′ di grande sofferenza e trepidazione, c’è un risultato da recuperare, cominciano a mancare forza e lucidità, ma l’incitamento commovente dei tifosi aquilani sospinge in avanti la squadra neroverde: il tempo vola, I Cavalieri  Prato difendono con i denti un vantaggio non rassicurante ma sufficiente per conquistare la Top 10. Al 10′ i neroverdi anzichè tentare la realkizzazione di un calcio tentano la giocata. serve una metà disperatamente per vincere ma sono I Cavalieri Prato a spingere nel convulso finale ed al 13′ conquistano un calcio piazzato: Burton, designato man of the match, trasforma portando il punteggio sul 25 a 18 in favore dei toscani che vedono la vittoria finale sempre più vicina.

Finalissima al Flaminio – in palio la promozione nel Super 10

CONSIAG I CAVALIERI – L’AQUILA RUGBY = 25 – 18

CONSIAG I CAVALIERI: Villagra (cap), Randelli, Murgier, Fronzoni, Peralta (8′ sts Tacconi), Burton, Gori, Dorria,Giacci, De Rossi, Biagi, Lopez, Poloni (29′st Marino), Neri (15′st Mattei), Goti (15′st Stefani). Allenatori: De Rossi – Gaetaniello

L’AQUILA RUGBY: Carpente, Paolucci, Pallotta, Di Massimo, Santillo (1′sts Varrella), Sweeney, Roccuzzo (10′ pts Menè), Hoffman, Zaffiri (cap), Corolenco (21′ st Tagliavento), Cerasoli, Siddons, Ciancarella (21′ st Dolcetto 4′ sts Cialone), Comperti, Moreno. A disposizione. Allenatore: Massimo Di Marco
Arbitro: Ventura di Roma; g.d.l. Bonacci e Pier’Antoni di Roma; quarto uomo: Mortet di Roma

Marcatori: 1’ cp Burton, 7’ cp Sweeney, 25’ mt Burton (Burton), 24′ m Burto (trsf Burton), 26′ cp Sweeney, 34′ mnt Villagra, 7′st cp Sweeney, 9′ cp Sweeney, 37′ cp Sweeney. 2′pts m Murgier (t Burton), 18′ cp Sweeney, 14′sts cp Burton

Men of the Match: Burton (Cavalieri)


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