Veleni Bussi, arringhe dei difensori


Pescara – Mancano ancora poche udienze preliminari, prima che la vicenda giudiziaria dei veleni di Bussi imbocchi uno dei due itinerari possibili: quello verso un processo, oppure l’altro, verso un’archiviazione. Dovrà deciderlo il giudice dell’udienza preliminare. Oggi davanti al magistrato, le arringhe difensive. Scenario, un luogo divenuto orribile, da incubo, dove per molti anni sono state scaricate circa 500mila tonnellate di sostanze tossiche. E’ tra Bussi (nella foto) e Popoli, lungo il fiume Pescara che sgorga da vicinissime scaturigini, sotto l’autostrada e a fianco di ferrovia e viottoli, campi e prati, in una strettoia naturale chiamata Gole di Popoli. Oggi un luogo di veleni interrati per anni sotto nasi e occhi compiacenti, distratti quanto e quando serviva. Nel corso dell’udienza, stamattina, hanno parlato i difensori della Montedison, mentre l’ex sindaco di Francavilla, Roberto Angelucci- che deve rispondere di turbativa d’asta, ha fatto delle dichiarazioni spontanee. ‘Sono indignato- ha detto Angelucci ai cronisti- come sindaco di allora e come cittadino di essere stato affiancato a chi ha scaricato rifiuti pericolosi guadagnandoci e arrecando danni alle comunita’ e costringendoci ad utilizzare fondi pubblici per installare filtri sui pozzi esistenti e a realizzare nuovi pozzi. Ho agito – ha concluso l’ex sindaco- a tutela della mia comunita’ e dei sindaci che rappresentavo nell’Ato’. Per domani e’ prevista un’altra udienza. Fra i reati contestati, a vario titolo, ai 27 imputati avvelenamento delle acque, disastro colposo, commercio di sostanze contraffatte e adulterate, delitti colposi contro la salute pubblica, turbata liberta’ degli incanti, truffa. Fra gli imputati l’ex presidente dell’Aca, Bruno Catena, l’ex presidente dell’Ato, Giorgio D’Ambrosio, e alcuni amministratori della ex Montedison. I difensori hanno chiesto oggi diversi non luogo a procedere. Per molti degli imputati, dicono, non esisteva il dovere di vigilare e impedire ciò che è accaduto.


18 Novembre 2010

Categoria : Cronaca
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