CdS, ok lavori Gioia-Pescasseroli


Gioia dei Marsi – La quinta sezione del Consiglio di Stato, con sentenza sul ricorso proposto dalla Co.Ge.Pri. Srl, contro la ditta esclusa Cooperativa Edile Molisana e nei confronti del Comune, ha dato ragione alla ricorrente aggiudicataria, sbloccando di fatto l’empasse dei lavori sulla frana lungo la strada regionale 83, tra Gioia dei Marsi e Pescasseroli. “Samo pronti alla firma del contratto – riferisce il sindaco di Gioia dei Marsi, Gianclemente Berardini – e all’avvio dei lavori per la sistemazione della frana, permettendo un fondamentale collegamento strategico tra due comprensori, quello marsicano e dell’alto sangro”. Il sindaco di Gioia dei Marsi dice: “Ho sempre avuto fiducia nella giustizia amministrativa, anche quando in primo grado al Tar dell’Aquila come Comune siamo stati soccombenti insieme alla ditta che oggi si e’ vista dare ragione dal Consiglio di Stato”. Il comune di Gioia dei Marsi era stato condannato dal Tar dell’Aquila al pagamento delle spese di giudizio e alla rifusione del contributo unificato in favore della societa’ che perse la gara d’appalto per i lavori della frana al km 37+500 della strada regionale 83 marsicana, tra Gioia dei Marsi e Pescasseroli. Il Giudice amministrativo annullo’ gli atti di gara e la relativa aggiudicazione a favore della Co.Ge.Pri srl, per cui si sarebbe dovuto procedere a nuovo bando per l’assegnazione di lavori. Dopo l’espletamento della gara d’appalto e la relativa aggiudicazione alla CoGePri, la Cooperativa Edile Molisana, mandataria e capogruppo dell’associazione temporanea di imprese Socem a .r.l. di De Francesco costruzioni sas, impugno’ gli atti con ricorso, sia contro il Comune di Gioia dei Marsi che contro la CoGePri srl, per vizi procedurali, per omessa presentazione delle certificazioni da produrre in copia conforme e per discrepanze tra il progetto di gara e l’esecutivo di impresa. Nella fase istruttoria il Tar accolse anche il ricorso incidentale della resistente, nella parsona giuridica della CoGePri, poiche’ l’importo di aggiudicazione era al di sopra della base d’asta, in opposizione a quanto evinto dalla ricorrente Coop. Edile Molisana. Tutte le responsabilita’ amministrative sono state imputate al comune di Gioia dei Marsi. Con questa sentenza il Consiglio di Stato riforma il giudizio di primo grado, sancendo “il corretto iter procedurale” della commissione edilizia comunale. “Spero che Provincia e Regione – continua il sindaco di Gioia dei Marsi – possano trovare una soluzione adeguata e in tempi brevi per un intervento sulla seconda frana che interessa sempre la strada 83 marsicana. Sarebbe un segno di grande unita’ territoriale per dare aspettative concrete sia ai cittadini che all’economia, principalmente basata sul turismo natura del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise”.


31 Marzo 2011

Categoria : Cronaca
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