^[1]L’Aquila – “SI VINCE SE CI SI RIMETTE IN DISCUSSIONE” – Le elezioni comunali a L’Aquila, cariche di importanti significati data la situazione, si avvicinano: un anno non è molto in politica, e neppure in una realtà devastata come quella aquilana, declinante da oltre 26 mesi. SEL dice la sua e reclama a gran voce che bisogna fare come a Milano: le primarie. Se la Sinistra vuole vincere a L’Aquila.
“Il risultato elettorale di queste amministrative, in particolare quello di Milano, Torino, Bologna e Cagliari – dice Sinistra e libertà – mette in evidenza come il centrosinistra seguendo un percorso unitario e costruttivo risulta vincente. L’esperienza delle primarie come momento di costruzione della coalizione e del programma oltre che della scelta del candidato sindaco e’ stata fondamentale per costruire coalizioni sentite dai cittadini e quindi vincenti. Il risultato più significativo risulta sicuramente quello di Milano dove il centrosinistra tutto si e’ unito intorno ad un candidato simbolo del rinnovamento, espressione di una nuovo profilo politico e culturale, capace di essere realmente alternativo ad una destra generatrice di paure, arrogante ed istituzionalmente imbarazzante. Un processo quello di Milano partito con i giusti tempi, le primarie si sono svolte il 14 novembre 2010, e che ha permesso di rimettere in gioco forze da tempo sopite che ha portato alla costruzione di un programma partecipato e condiviso dai cittadini.
La sinistra vince se si rimette in discussione, si unisce, si rinnova nei programmi e negli uomini, si apre al confronto pubblico con la cittadinanza, perde se si chiude nelle stanze dei partiti a combattere guerre di potere progettando strategie ed alleanze lontane dalla sua cultura e dai suoi valori.
Vince dove la costruzione delle alleanze non e’ governata dagli “autoinvestiti” alla candidatura, ma si seguono percorsi che portano ad una scelta dal basso di chi più di altri sa interpretare esigenze, umori, sa risvegliare passioni, sa far venire fuori idee, progetti e programmi dalla partecipazione e non fornisca una ricetta da accettare o al massimo da far emendare.
Vince dove c’e’ un reale rinnovamento che premia tutte le forze disposte a mettersi in gioco a cominciare dai principali partiti della sinistra che hanno in queste città ottenuto importati risultati in controtendenza rispetto alle ultime consultazioni elettorali.
Questo è il percorso che dobbiamo fare anche qui a L’Aquila in previsione delle prossime comunali. Se vogliamo costruire una nuova classe dirigente di un nuovo centrosinistra capace di affrontare la sfida della ricostruzione, dobbiamo imparare da Milano iniziando a ragionare tutti insieme sulla città che vogliamo. Riteniamo fondamentale sin d’ora, a meno di un anno dalle prossime elezioni comunali, iniziare a preparare delle primarie di coalizione per rinnovare e rilanciare il centrosinistra e le sue aspirazioni di cambiamento nella nostra città, coinvolgendo partiti, associazioni, comitati e singoli cittadini”.