^[1]Pescara – Si avvia a conclusione la prima fase dell’inchiesta sul caso Giuseppe Spadaccini, foto, accusato con altri di una gigantesca evasione fiscale di 90 milioni di euro. L’imprenditore degli aerei Canadair usati per combattere gli incendi in tutta Italia fu arrestato e con lui, a conclusione della fase istruttoria, risultano coinvolte e indagate altre 17 persone tra le quali un notaio pescarese. Nel corso delle indagini, condotte dalla Guardia di finanza, vi furono sequestri preventivi di beni di ingente valore, tra i quali immobili, auto, natanti e denaro contante custodito in conti e depositi bancari. L’inganno fiscale era basato, secondo l’accusa, su una rete di società fittizie e finte operazioni finanziarie. Un caso clamoroso e anche uno dei più rilevanti scoperti in Abruzzo.