^[1]L’Aquila – Dalla telefonata di Bertolaso all’ex assessore regionale alla Protezione civile, Daniela Stati, scaturisce, per ora, un esposto. Lo ha presentato alla Procura aquilana l’avv. Antonio Valentini, foto, autore anche di altre denunce in relazione ai comportamenti di istituzioni e autorità durante la crisi sismica del 2009. Per l’avv. Valentini, nelle parole di Bertolaso alla Stati eistono gli estremi per un’estensione dell’accusa di omicidio colposo, la stessa mossa contro i componenti della Commissione grandi rischi, per la quale è in atto un processo. Il testo della telefonata è stato diffuso giorni fa dal sito del quotidiano La Repubblica, ed è finito in rete o sui giornali sintetizzato. In pratica, Bertolaso invitava tutti a tranquillizzare gli aquilani in presenza dello sciame sismico, e diceva di aver voluto mandare la Commissione a L’Aquila per far sì che le parole degli scienziati più autorevoli infondessero nelle persone – ormai già terrorizzate dalle scosse continue e forti – sicurezza e fiducia nell’assunto (poi rivelatosi del tutto infondato) che le tante scosse significavano l’esaurimento dell’energia sismica senza fenomeni disastrosi. Bertolaso esortava la Stati a impedire la diffusione di comunicati che contenessero delle previsioni.
Ora l’esposto è al vaglio della Procura aquilana.
Bertolaso dovrà essere sentito come testimone nel processo grandi rischi il prossimo 8 febbraio.