Anime Sante, “cappello” sulla cupola, soddisfazione dei Beni ambientali


anime-sante-31-lug-09-1L’Aquila – (prima notizia alle 12,13, aggiornamento alle 20) – Un “cappello” protettivo (pesante il minimo possibile) contro le intemperie e gli agenti atmosferici è stato deposto oggi sulla cupola della chiesa del Suffragio, detta delle Anime Sante, in piazza Duomo. L’operazione, a quasi 30 metri di altezza, è stata portata a termine come al solito da vigili del fuoco specializzati e dotati di speciali attrezzature. Il “cappello”, una grande protezione dal peso contenuto, è fatto di materiale speciale utilizzato per operazioni del genere.
Ora la cupola è in totale sicurezza e potrà affrontare il lungo periodo dei lavori di ricostruzione e ristrutturazione, di cui si è fatto in parte carico il governo francese. In precedenza, all’interno era stato montato ragno meccanico a braccia estensibili, che sorregge il tamburo della struttura, consolidata anche mediante cerchiature metalliche per impedire altri crolli.
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La chiesa fu realizzata con il prezioso contributo dell’architetto francese Valadier dopo l’ultimo terremoto devastante prima del 6 aprile scorso, avvenuto nel 1703.
“Dopo l’inaugurazione della nuova sede dell’Archivio di Stato scrive la Sovrintendenza -si porta a compimento un altro e importante intervento sul patrimonio culturale dell’Aquila. Sono terminate le operazioni di messa in sicurezza di uno dei monumenti più importanti della città, la chiesa di Santa Maria del Suffragio detta delle Anime sante, nel cuore del centro storico della città. Grazie alla collaborazione dei nuclei SAF del corpo Vigili del Fuoco è stato possibile ultimare il posizionamento delle opere provvisionali progettate per la messa in sicurezza della cupola della chiesa.
Le strutture, sono state progettate da un team coordinato dall’Ing. Luciano Marchetti, Vice Commissario delegato per la tutela dei Beni Culturali, composto dalla Società TecnoArt di Ascoli Piceno e dalla società Alci Di Alessi & Cinelli Snc che ha realizzato le strutture metalliche.
Proprio oggi, infatti, è terminata la delicata operazione di posizionamento di una sorta di cappello in materiale ultraleggero per coprire l’intera cupola che già è sostenuta da una struttura in metallo che comunemente è stata chiamata “ragno”, con il lavoro odierno si conclude il progetto di messa in sicurezza dell’edificio per evitare ulteriori crolli prima di iniziare l’intervento di recupero vero e proprio.
La Chiesa, gravemente colpita dall’evento sismico del 6 Aprile 2009, aveva riportato i danni maggiori alle murature portanti della cupola.
La struttura era stata danneggiata dal crollo della lanterna, e all’indomani del 6 aprile si presentava in gran parte priva della volta di copertura con due ampi squarci e lesioni passanti nelle murature portanti che ne stavano compromettendo irrimediabilmente la stabilità. I crolli, avvenuti per la quasi totalità verso l’interno della Chiesa, hanno colmato di macerie gran parte del transetto e della navata centrale sottostanti”.
(Nelle foto: Il “cappello” protettivo durante il difficile montaggio e dopo il montaggio)


31 Luglio 2009

Categoria : Cultura
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