^[1]L’Aquila – Srour scende in campo, sotto le insegna dell’UDEUR, dopo aver annunciato per primo l’appoggio alla candidatura di Giorgio De Matteis sindaco, e lo fa senza mezzi termini. A capo di una lista che recupera personaggi protagonisti della politica, alcuni anni fa, come il giornalista Alberto Piccinini (che gli aquilani seguivano su BTV) e l’ex assessore David Filieri, Mimmo Srour non risparmia critiche a Cialente, parlando di lui – nella presentazone della lista, oggi – come di un sindaco criticabile già da molto prima del terremoto. La sua amministrazione, dopo l’elezione a sindaco di Cialente nel 2007, ha detto Srour, ha perso treni e occasioni, fondi e possibilità di investimenti e interventi, tra titubanze, indecisioni e incertezze. L’Aquila è così rimasta al palo, o è peggiorata in altre cose. Il numero delle incompiute è aumentato, se è possibile in una città che ne conta tantissime, un numero esagerato.
Srour, ex assessore regionale, e proviciale, è stato per molti anni amato sindaco di S.Eusanio Forconese, e si è sempre dedicato alla politica locale, ma anche a grandi temi relativi di rapporti tra l’Ialia e gli altri paesi del Mediterraneo.