Sanitòpoli, perchè tanti soldi a Villa Pini?


Pescara – Si rivela anche oggi una testimonianza chiave quella del presidente dell’associazione case di cura private, Luigi Pierangeli, foto, uno dei protagonisti della sanitò privata abruzzese. L’imprenditore è stato oggi ancora interrogato dai pm, in attesa del controesame da parte degli avvocati difensori degli imputati, tra i quali Ottaviano Del Turco. Il nocciolo della testimonianza è quello delineatosi nell’udienza precedente: l’enorme quantità di denaro che la Regione destinava a Villa Pini di Enzo Angelini, per una mole davvero imponente di accreditamenti. Troppi, secondo gli altri imprenditori della sanità privata. Sproporzionati. Una volta, è emerso nell’udienza, in una riunione degli organi preposti a decidere, c’era un “conto” di ben 21 milioni di euro. Una somma ingente che, disse qualcuno, era dovuta perchè “imposta dalla politica”. Un dato che risulterebbe anche dagli atti, sul quale dovranno essere eseguiti degli accurati approfondimenti. Tanti soldi ad Angelini, perchè? Come mai prestazioni così massicce riconosciute come rimborsabili? Qualcosa non quadra, e per il tribunale dovrà farsi chiarezza.

Per tre ore Pierangeli ha risposto alle domande del pm Giuseppe Bellelli su questioni tecniche relative alla delibera della Regione del 28 gennaio 2008 sui budget provvisori per le case di cura. Ha sostenuto davanti ai giudici che l’atto e’ stato adottato senza che l’Associazione avesse la possibilita’ di discutere dei criteri con l’assessorato regionale alla Sanita’ e l’Agenzia sanitaria regionale e dunque che i nuovi budget sono stati stabiliti senza la verifica di tutti i dati degli anni precedenti in quanto le ispezioni erano ancora in corso. Per il testimone sostanzialmente i tagli sono stati fatti in maniera non corretta tra le varie cliniche private in quanto a Villa Pini, all’epoca di proprieta’ di Vincenzo Maria Angelini, principale accusatore di Ottaviano Del Turco, sono state conteggiate anche le prestazioni non remunerabili. Nel corso della testimonianza del presidente dell’Aiop, Angelini ha preso molti appunti interrompendo a volte Pierangeli e affermando che il teste stava dicendo il falso. In una delle pause dell’udienza l’ex presidente della Regione Abruzzo, Ottaviano Del Turco, si e’ avvicinato ai giornalisti e ha commentato: “Stiamo dedicando al tema del risanamento del bilancio sette ore, mentre alla prima cartolarizzazione, che e’ all’origine di tutti i guai ed e’ anche figlia di una decisione dell’Aiop, sono stati dedicati solo dieci minuti”. E’ in corso il controesame di Pierangeli da parte dei difensori.


30 Aprile 2012

Categoria : Cronaca
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