Apre il “centro benessere” comunale


Barisciano – (di Walter Salvatore) – E’ passata molta acqua sotto i ponti da quando si usava soggiornare a San Colombo per respirare la buona aria che il querceto a monte dell’abitato di Barisciano garantiva ai
viandanti ed alla salute degli ospiti del locale sanatorio . Ora le cose sono cambiate così come le categorie mentali con cui si valutano nuovi luoghi con favorevoli condizioni climatiche capaci di influire positivamente sulla salute.
Un paragrafo tratto dalla relazione presentata dal Comune alla Regione per avere il nulla osta alla realizzazione del Polo Tecnologico (macerie) ci offre un esempio di questa nuova linea di pensiero:
paragrafo 8.2.2.7 – Salute pubblica: “Il presente progetto avrà un impatto basso sul
livello generale di salute della popolazione residente e sulla sicurezza sanitaria degli addetti.
Si rileva una ricaduta positiva in termini di salute pubblica, in quanto i rifiuti generati
dal sisma del 6 aprile 2009 verranno correttamente recuperati e smaltiti.”
L’attuale amministrazione non ha esitato ad abbracciare questa nuova corrente di pensiero
perseguendo quel disegno che da sempre la vede impegnata nell’attuare le migliori pratiche
per valorizzare l’ambiente, il turismo, le tipicità locali e per garantire le migliori condizioni
di vita e di salute per i propri cittadini.
La relazione presentata con discrezione in Regione il 23 dicembre 2011 (la vigilia di
Natale?) dal Comune di Barisciano, di cui i consiglieri comunali e con loro tutta la
popolazione ignorano esistenza e contenuti, offre ulteriori spunti per comprendere come
nuovi orientamenti di pensiero abbiano soppiantato gli ormai obsoleti concetti di “buon
senso”, “lungimiranza”, “democrazia partecipata”, “consultazione”, “condivisione”, ecc…
Ed è così che a Barisciano si è in procinto di allestire un “SANATORIO” di nuova
concezione con una connotazione fortemente innovativa.
Sarà infatti a tutto beneficio della popolazione residente, ma anche di coloro che
percorreranno la tratta L’Aquila-Pescara, godere del transito giornaliero di un centinaio di
autocarri colmi di macerie che si inerpicheranno sulla salita lunga 8 km che dal bivio di San
Gregorio conduce fino al nuovo “Centro Benessere Comunale” di Barisciano.
Il transito degli autocarri, alimentati rigorosamente a gasolio, è il punto di forza dell’intero
progetto e persegue un duplice obiettivo. Ciascun autocarro dovrà infatti:
- rallentare e rendere ulteriormente problematico il transito sull’arteria stradale principale
di collegamento con il capoluogo di regione così da obbligare il viaggiatore ad un’andatura
rilassata che lo induca ad osservare le bellezze naturali dei dintorni e a disintossicarsi dal
logorio della vita moderna;
- fornire, a tutto beneficio sia del viaggiatore che dei residenti, sufficiente monossido di
carbonio, biossido di azoto, piombo, benzene e polveri di lattice (derivate dal
deterioramento dei copertoni sull’asfalto) in quantità tali da rendere l’intero percorso e
soprattutto l’area interessata dall’insediamento, un ambiente dal clima unico, ricco di
polveri ed elementi essenziali per caratterizzare e valorizzare le tipicità terapeutiche
dell’intero progetto. Naturalmente tutto questo andrebbe perso se si optasse, con i vecchi schemi
logici e le antiche categorie mentali, per una ubicazione a valle dell’impianto.


02 Maggio 2012

Categoria : Dai Lettori
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