Ofena – Il COSPA Abruzzo fondato da Dino Rossi chiede un consiglio comunale aperto a Ofena. “Facendo seguito – scrive Rossi – dell’articolo uscito alcuni giorni fa, sul quotidiano IL CENTRO, dove la minoranza del comune di Ofena, divulga la richiesta di un consiglio straordinario sulla cava comunale. Il Cospa Abruzzo, visto alcuni lati oscuri, come ad esempio:
1. il tecnico incaricato dalla ex sindaco Coletti , sembra che sia lo stesso direttore dei lavori per i nuovi aggiudicatari e sembra addirittura che sia lo stesso coinvolto nell’inchiesta PENELOPE di Magliano dei Marsi
2. per quale motivo si è incaricata una ditta per il carotaggio per un terreno di riporto
3. per quale motivo non è stata aperta la seconda busta del bando di gara
4. per quale motivo si è voluto a tutti i costi fare un bando di gara senza un progetto approvato dalla Regione Abruzzo triplicando i metri cubi di escavazione.
Infine,quali sono i motivi che hanno spinto la Coletti a sporgere denuncia, “se è stata Lei come si dice in giro” sei mesi prima dello scadere del suo mandato, senza mai adottare nessun provvedimento per il presunto inquinamento, essendo Sindaco.
Visto che la cava comunale appartiene a tutta la popolazione ofenese e soprattutto al mondo agricolo, in quanto gravato da uso civico e non alle singole amministrazioni: visto che fino ad oggi molti lati, sopracitati sono stati nascosti, forse volutamente.
Il Cospa Abruzzo, con la presente chiede: che il consiglio comunale straordinario richiesto dalla minoranza sia aperto anche alle associazioni locali competenti; che sia messo tutto a verbale, oppure venga utilizzato le apparecchiature di registrazione. Nel contempo, si rinnova all’ill.ma Prefetto l’impegno nei confronti dei lavoratori della Cava, in quanto non sono da meno di quelli dell’ILVA di Taranto”.