Un paese sospeso sul vuoto delle grotte?


Barisciano – (Foto: tendopoli presso Barisciano dopo il sisma del 2009) – Il consigliere comunale Walter Salvatore porta alla luce un problema importante per la comunità, quello della presenza delle grotte nel sottosuolo, che possono sicuramente costituire una fonte di dubbi e perplessità quando si parla di ricostruzione nel doposisma. Tali grotte e cavità (del resto presenti anche sotto le case di altri paesi della zona, per esempio Prata d’Ansidonia) potrebbero risultare addirittura più minacciose, in conseguenza delle perdite di acqua. In passato, a Prata si ebbero lunghi periodi di paura, in quanto si percepivano boati e cupi brontolii sotterranei, che gli specialisti misero in relazione alla presenza di cavità instabili. Furono anche eseguiti interventi di risanamento sotterraneo. Legittimo e doveroso domandarsi: Barisciano è un abitato sicuro o c’è da approfondire qualcosa, che qualcuno preferiebbe tacere?
Salvatore ha interrogato il sindaco per sapere:
- se l’amministrazione è in grado di illuminare il sottoscritto ed il consiglio tutto sulla questione delle grotte e cavità sotterranee che interessano l’abitato delle frazioni e del capoluogo;
- se risulta vero che sono stati svolti sopralluoghi e redatti studi puntuali da parte di eminenti professionisti e che tali studi sono stati sottoposti all’attenzione di questa amministrazione nonché delle autorità competenti di Protezione Civile per l’elevato rischio riscontrato;
- se risulta vero che tali studi evidenziano criticità e pericoli latenti che riguardano non solo la fase della ricostruzione ma soprattutto l’attuale incolumità pubblica dato che le cavità sottostanti ad alcune aree della viabilità comunale sono a rischio di imminenti cedimenti;
- se risulta vero che nonostante questo studio puntuale le aree oggetto del dissesto ed a rischio imminente di cedimento non sono state chiuse all’accesso pubblico;
- se risulta vero che tra le concause di questi cedimenti ci sia la perdita d’acqua dalle condotte idriche comunali;
- se risulta vero che questa amministrazione abbia provveduto, in un primo momento, a chiudere l’afflusso idrico in quest’area ma che ora l’abbia riattivato per servire un’unica utenza e quindi stia consapevolmente ignorando i motivi che ne consigliano la chiusura;
- se risulta vero che tali studi sono stati commissionati da rappresentanti di consorzi e proprietari degli immobili danneggiati dal sisma anziché da questa amministrazione e che quest’ultima abbia espresso un forte disappunto sull’iniziativa intrapresa;
- se risulta vero che questa amministrazione, per affrontare con buon senso ed efficacia la questione, ha bisogno come stimolo primario non già il dovere di assecondare l’interesse pubblico ma che il caso venga portato all’attenzione dei media e delle autorità competenti;
- se risulta vero che le legittime e numerose istanze presentate dai cittadini, preoccupati di come non viene affrontato il problema dall’amministrazione, hanno trovato finora il Sindaco infastidito da tanto “ardire”;
- se risulta vero che la maggior parte dei consiglieri ignora totalmente questo argomento;
- se risulta vero che l’università incaricata della redazione dei piani di ricostruzione ignora anch’essa l’esistenza di tale problematica”. Salvatore chiede che l’interrogazione sia iscritta all’ordine del giorno del prossimo Consiglio Comunale.


17 Settembre 2012

Categoria : Cronaca
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