Case, attenti alle assegnazioni – Domani si smobilita la tendopoli Collemaggio


case-28-ag-09L’Aquila – Domani avrà inizio la smobilitazione della tendopoli di Collemaggio. Fino ad oggi ne sono state smantellate in tutto l’Aquilano 59. Dopo Collemaggio, si opererà su altri 20 campi. Nei prossimi giorni, viene riferito sempre in modo incerto e farfugliato, saranno finalmente rese note le graduatorie di assegnazione delle case C.A.S.E. nell’area aquilana. Fino ad oggi, si deve solto ritenere che esistano delle graduatorie già elaborate o in corso di elaborazione. Ma non si sa bene da parte di chi, con quali criteri, con quante interferenze. Conoscendo l’Italia e gli italiani, intesi soprattutto come titolari di poteri ordinari e straordinari, c’è da sospettare che stia avvenendo di tutto e di più. L’impenetrabile riserbo imposto a tutti i livelli, purtroppo, non viene interpretato come garanzia, ma come sipario davanti a chi sa cosa. Insomma, pochi hanno fiducia.
Ebbene, le case dovranno comunque essere assegnate e lo saranno. Non basteranno e ne verranno costruite probabilmente altre, mentre resta in piedi l’idea di ricorrere anche a case di legno e case su ruote. Questa la sintesi-previsione massima, basata su logica e mezze certezze lasciate trapelare, di ciò che accadrà. Resta poco tempo per trasferire a chi sta decidendo (ma chi è?) ciò che la gente vuole e chiede. Case per tutti, ovviamente, ed è la prima cosa: se non bastano, se ne facciano altre. Subito, prima dell’autunno, prima del fatidico dicembre, mese in cui “tutti” dovrebbero avere un tetto sulla testa. Case per chi lavora, chi ha figli, ma anche chi ha anziane e invalidi. Case per singoli e coppie anziane, gente che dispone di scarsa mobilità e spesso non ha o non guida l’auto. Non si possono emarginare categorie, si deve pensare anche a single e coppie. Restituire una vita alla gente significa pensare a tutti, perchè è inammissibile che una persona sola non abbia diritto ad abitare come una famiglia numerosa. Il fabbisogno abitativo riguarda un tessuto sociale sfaccettato e multiforme, che ha esigenze di pari dignità: in ogni città, oggi, si producono alloggi per minifamiglie o persone singole. Di questo tipo esistono migliaia di unità familiari, se si possono definire così. La società è cambiata profondamente e la scarsirtà di risorse e lavoro obbliga, spesso, a vivere da soli. Ci auguriamo che le assegnazioni che verranno decise nei prossimi giorni siano eque, giuste, e tengano conto di come è fatta la società.


13 Settembre 2009

Categoria : Cronaca
del.icio.us    Facebook    Google Bookmark    Linkedin    Segnalo    Sphinn    Technorati    Wikio    Twitter    MySpace    Live    Stampa Articolo    Invia Articolo   




Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento

Utente

Articoli Correlati