L’Aquila – Da domenica 30 dicembre e fino a mercoledì 2 gennaio sono vietati, su tutto il territorio comunale, “lo sparo di petardi e di artifici esplodenti di vario tipo”. Lo stabilisce un’ordinanza del sindaco. Alla base della disposizione, come recita il documento, la volontà di “tutelare l’incolumità e la sicurezza di persone e monumenti”. Ai contravventori verranno comminate multe che vanno da 25 a 500 euro.
Altri comuni (tra cui Teramo, Roseto, Montesilvano) avevano provveduto ben prima a decidere il divieto, L’Aquila arriva con il fiatone e in ritardo, quando già tanti hanno fatto acquisti e detengono il materiale. Che in qualche modo smaltiranno, perchè la sorveglianza sarà, come sempre, insufficiente e limitata: non si può pretendere da nessuno che si controlli un territorio come quello aquilano ormai immenso a causa delle nwe towns che si estedono per chilometri nella periferia. Insomma, un atto formale e improduttivo.