Bancomat clonati, sette arresti


Bancomat clonati, sette arrestiPescara – Sei romeni e un esperto informatico italiano sono stati arrestati dalla Polizia postale con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata alla clonazione di carte di credito e bancomat. I dettagli dell’operazione, denominata ‘Topino’, sono stati resi noti, a Pescara, nel corso di una conferenza stampa dal dirigente della Poliza postale, Pasquale Sorgona’. In manette, su disposizione del gip Guido Campli e su richiesta del pm Silvia Santoro, sono finiti: il siciliano Antonio Giovanni Sallemi, esperto informatico, Petrisor Ciprian Radu, detto ‘Sobolanu’ (Topino), Gabriel Daniel Radu, Gabriel Ionut Boldea, il capo dell’organizzazione Chrstian Irinel Durla, Emanuel Banila, Ionut Adi Ilina. Le indagini hanno preso il via alla fine del 2007 con l’arresto in flagranza di ‘Topino’ sorpreso mentre tentava di installare uno skimmer nel supermercato ‘Tigre’ di via Venezia a Pescara. Dalle intercettazioni telefoniche gli investigatori hanno accertato che l’uomo era stato coadiuvato da due complici che si erano posizionati all’esterno del supermercato e che tutta l’attivita’ era stata gestita telefonicamente dalla provincia di Brescia. Dalle indagini e’ emerso che il gruppo aveva posizionato altri skimmer nel ‘Maxi Tigre’ di Pescara, nel ‘Tigre’ di Teramo e nel ‘Super Gulliver’ di Rapallo. Secondo gli investigatori ‘Topino’ e Sallemi si sono conosciuti all’interno del carcere di Pescara e da quel momento l’esperto informatico e’ stato reclutato dall’organizzazione. Sempre secondo gli inquirenti quando i due sono usciti dal carcere si sono messi alla ricerca di codici di carte di credito. In particolare Sallemi, utilizzando specifici software e grazie alle sue conoscenze tecniche, riceveva dalla Romania, dove si trovava il capo dell’organizzazione, via posta elettronica numerosi codici di carte di credito dai complici. Con questi software poi riusciva a replicare i codici, creando da ogni codice ricevuto mille nuovi codici pronti per essere utilizzati per acquistare via internet materiale tecnologico e poi rivenderlo. Nell’abitazione di Salemi, che e’ stato arrestato ad Ostia, sono stati sequestrati oltre 12000 codici di carte di credito. Per gli investigatori l ‘organizzazione dall’utilizzo di questi codici avrebbe potuto incassare almeno 20 milioni di euro. Nel corso delle indagini e’ emerso anche che il sodalizio stava pianificando l’installazione di uno skimmer ad uno sportello ATM di Bassano del Grappa. A Suggerire il colpo ai complici in Romania Gabriel Daniel Boldea. Grazie all’attivita’ di indagine anche in quell’occasione i romeni (tre) sono stati arrestati subito dopo aver installato lo skimmer e la videocamera per registrare i dati sensibili delle carte. Quattro dei romeni indagati, con il coinvolgimento dell’Interpol, sono stati arrestati in Romania, un altro romeno in Francia, mentre il capo dell’organizzazione si e’ costituito domenica scorsa al carcere di Chieti.


31 Marzo 2009

Categoria : Cronaca
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