L’Aquila – In riferimento alla notizia relativa a presunti ritardi nei pagamenti di lavori finalizzati al progetto C.A.S.E., a L’Aquila per i terremotati, il Dipartimento della Protezione Civile precisa che ”tutti i pagamenti alle imprese avvengono nel rispetto delle procedure vigenti e nei tempi concordati in sede di stipula dei contratti”. Fino ad oggi, spiega una nota, sono 1.063 le imprese appaltatrici, subappaltatrici e fornitrici coinvolte nella realizzazione degli edifici del progetto C.a.s.e., dei Map (Moduli Abitativi Provvisori), dei Musp (Moduli ad Uso Scolastico Provvisorio) e nella acquisizione di beni e servizi relativi all’emergenza terremoto per un importo pari a oltre 879 milioni di euro. ”Spiace, pertanto, constatare – conclude la nota – che alcuni imprenditori utilizzino la stampa per innescare polemiche prive di ogni fondamento”. E’ infatti avvenuto che qualcuno si sia rivolto ai giornali per lamentare ritardi, come del resto sempre avviene. Senza trascurare, però, che spesso le proteste per i ritardi sono più che giustificate. Per le case C.A.S.E. non sarà così? Vedremo.