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“Il consuntivo delle intenzioni”
22 giugno 2013 @ 17:22 Categoria: Politica
[1]Lanciano – Manlio D’Ortona, foto, consigliere comunale di opposizione al Comune di Lanciano, interviene in merito al bilancio consuntivo approvato nel corso del Consiglio comunale di ieri, per chiarire gli aspetti tecnici del bilancio e fare una riflessione di carattere poloticio. Il 22 aprile 2013 la Giunta comunale ha approvato il Risultato di Gestione Finanziaria per l’anno 2012; questo è il primo atto di un iter che si è concluso nel Consiglio comunale del 21 giugno 2013.
Quasi tutta la maggioranza vota a favore (due di loro si sono astenuti) con voto contrario dell’opposizione.
Il rendiconto, semplificando molto, è il documento dei risultati conseguiti dall’amministrazione che governa la città, nell‘anno 2012. Ma come si legge lo schema contenuto nella legge 42/2012? Cosa significano i vari importi? Cosa si può capire dallo schema riportato in Figura 1 (allegato)?
Il Risultato di Gestione Finanziaria è diviso in 3 parti: Gestione di Cassa (riscossioni meno pagamenti), Gestione Residui (crediti meno debiti) e Risultato di Gestione (Avanzo).
Gestione di Cassa
La Gestione di Cassa riporta gli importi incassati e pagati dal Comune e i saldi dei conti correnti comunali all’inizio e alla fine del 2012.
Gli importi relativi al 2012 vengono riportati nella colonna Competenza; se gli importi incassati pagati sono relativi ad anni precedenti il 2012, sono riportati nella colonna Residui.
Il 2012 è iniziato con un fondo cassa pari a zero euro, che rimane a zero euro anche a fine anno. Quindi il Comune, nel 2012, ha incassato e speso esattamente le stesse somme. Il 73% circa (21.985.082 euro) è di competenza del 2012 e il 27% (8.041.242 euro) deriva da crediti inevasi degli anni precedenti. Analogamente, quasi il 71% dei pagamenti sono relativi al 2012 (21.377.798 euro) e il 29% agli anni precedenti (8.648.525 euro).
Dato tecnico-politico: una cassa “a zero” è un indice negativo di gestione. Potremmo dire che corrisponde ad una famiglia che non dispone, a fine anno, di nessuna liquidità. Della serie “zero euro in tasca”.
Gestione Residui
Oltre a quanto incassato e a quanto pagato, è importante misurare quanto si dovrà incassare in futuro e quanto si dovrà pagare in futuro, ossia – rispettivamente – i residui attivi e i residui passivi; questi importi rappresentano i crediti e i debiti del Comune.
Anche i residui possono essere relativi al 2012 o agli anni precedenti. Il Comune di Lanciano deve ancora incassare 9.402.407 euro del 2012 e 19.981.762 euro degli anni precedenti. Dovrà anche pagare 9.518.707 euro relativi al 2012 e 18.318.133 euro di debiti vecchi. In generale il Comune deve incassare 1.547.328 euro in più di quelli che dovrà pagare.
Dato tecnico-politico: parliamo di somme ”ipoteticamente” da incassare perchè dipende dal tasso di esigibilità di ogni singolo credito; per esempio solo nel consuntivo 2011 il residuo attivo (crediti) inerente l’ICI sulle aree fabbricabili era indicato in bilancio per un importo pari ad euro 2.043.000,00; il Comune entro il 31/12/2012 ha recuperato solo circa 500.000,00 euro.
Alla predetta somma deve essere, poi, sommato, il residuo pari ad euro 1.203.725,60 afferente l’ICI sugli immobili non pagata negli anni precedenti: verrà recuperata? Solo con questi dati, in sostanza, il residuo complessivo la cui esigibilità è incerta, è pari ad euro 2.746.000 circa.
Credo anche che il residuo afferente la TARSU non pagata negli anni precedenti, pari ad euro 2.530.433,36, contenga qualche altra incertezza di esigibilità.
Le multe, poi, iscritte tra i residui attivi per un importo complessivo di euro 392.972,00, saranno pagate ?.
E ancora, la Sasi deve al Comune la somma di euro 631.457,94. Crediti che verrano riscossi?
Totale residui attivi di dubbia esigibilità: 6.267.000 euro
Risultato di Gestione
L’Avanzo di Amministrazione è la differenza tra incassi e pagamenti sommata al saldo dei residui. Questo importo è una cifra avanzata nel 2012 che può essere utilizzata nel bilancio 2013 per spese di investimento; nel nostro caso si tratta di 1.547.328 euro.
Dato tecnico-politico: quanto è attendibile un avanzo di gestione che nasce solo dalla differenza di crediti e debiti e da una cassa pari a zero, in considerazione di quanto sia incerta la riscossione dei residui attivi? In sostanza, l’inesigibilità dei crediti possono nascondere un disavanzo piuttosto che un avanzo.
L’avanzo è un dato fondamentale perché consente, nel bilancio di previsione, spese per investimenti, dà “respiro” ad una programmazione e soprattutto alle idee che una Giunta esprime per la sua città.
Inoltre, non tutti questi soldi possono essere spesi come si vuole, alcuni risultano vincolati in specifici capitoli, altri possono essere utilizzati solo come investimenti in conto capitale (194.830 euro).
In sostanza, anche da un consuntivo si può “vedere” cosa accadrà in termini di investimenti e quindi risultati nella nostra città. E a me, francamente, sembra di “vedere” molto poco.
“Il consuntivo della maggioranza – conclude D’Ortona – è costruito molto sulle ‘intenzioni progettuali’ e pochissimo sui ‘risultati conseguiti’. L’anno 2012 si caratterizza sopratutto per l’aumento devastante delle tasse mentre i servizi peggiorano. Cresce, invece, la crisi nella maggioranza”.
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