Gissi – Molti lo temevano, molti più concretamente lo prevedevano. La Silda, sigla marchigiana che avrebbe dovuto rilevare parte della ex Golden Lady di Gissi, non è in condizione di poter andare avanti e di pagare il dovuto ai quasi 160 lavoratori (quasi tutte donne) che dovevano essere rimessi nel ciclo produttivo. Riconvertiti, si diceva: da zero a zero non sembra a nessuno una riconversione…
Calzature invece delle calze della Golden. Dalle calze conturbanti delle signore sexy, alle suole, invece niente. Soldi non se ne vedono, nè prospettive, nel resto neppure per i restanti 75 lavoratori ex Golden che avrebbe dovuto lavorare in un opificio tessile. I sindacati si trovano di fronte a questa desolante situazione, che ha ormai sfiancato le lavoratrici e tolto loro i barlumi di speranze che avevano coltivato nonostante tutto. Ora si chiede che sia il ministero dello sviluppo economico a “prendere in mano” la situazione. Per il momento, la sola prospettiva è restare senza neppure la cassa integrazione. Incontro convocato per il 15 luglio, quasi in extremis, alla vigilia del peggio. Tutta una buffonata, dicono sconfortarte le lavoratrici di Gissi. Speriamo non lo sia.