Trifuoggi parla ai ragazzi della Costituzione


Trifuoggi Nicola 3Pescara – Nell’ambito del Premio Borsellino (riconoscimento assegnato al giornalista aquilano Giustino Parisse per il suo coraggio e la sua limpidezza nel raccontare il terremoto aquilano sul Centro) il capo della Procura di Pescara, Nicola Trifuoggi, ha parlato ai ragazzi del liceo classico della Costituzione italiana. Un argomento che in Italia non è “insegnato” a scuola, specialmente in alcune scuole come il liceo classico. La legge fondamentale, per molti giovanissimi, è qualcosa di “sentito dire”, a patto che abbiano voglia e occasione di ascoltare. Se fosse per l’ordinamento scolastico, ne saprebbero poco o niente. L’alto magistrato abruzzese, che ha prestato servizio prima di insediarsi a Pescara anche alla Procura antimafia e alla Procura dell’Aquila, ha tentato (e ci è riuscito grazie alla sua grabnde capacità comunicativa) di inculcare nei ragazzi l’interesse per la Costituzione, che, ha detto, va amata e rispettata per i principi fondamentali che contiene, ma anche perchè è un “monumento di civiltà”. Il rispetto della legge e dei suoi principi, ha detto Trifuoggi, è rispetto degli altri. A scuola bisognerebbe saperne di più. Elegante eufemismo per ammonire che la scuola non è solo nazionismo ed edificio costruito sulle materie canoniche, ma anche apertura mentale, preparazione del cittadino a saperlo essere consapevole dei doveri, ma anche dei diritti, scritti a lettere memorabili nella Costituzione italiana, una delle più avanzate del mondo. Ma ahimè, aggiungiamo, anche una delle più trascurate. (Nella foto : a sinistra Nicola Trifuoggi)


30 Ottobre 2009

Categoria : Cultura
del.icio.us    Facebook    Google Bookmark    Linkedin    Segnalo    Sphinn    Technorati    Wikio    Twitter    MySpace    Live    Stampa Articolo    Invia Articolo   




Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento

Utente

Articoli Correlati