Altro che… Lotto Zero: pochi chilometri, tanti milioni e un’assurda incompiuta da 24 anni


Teramo – I numeri sono tutt’altro che… zero. Il Lotto Zero, appena qualche chilometro di strada per sbloccare Teramo dal traffico urbano, è costato oltre 60 milioni, ma soprattutto ha richiesto 24 anni per diventare realtà. Da oggi. Lo stesso Gianni Letta, apprezzando la tenacia degli abruzzesi, ha accennato a “resistenze palesi oppure molto subdole”. Una storiaqccia all’italiana, un costo enormemente lievitato, una incompiuta storica che sparisce insieme con mille storture e vergogne del passato.
L’Anas ha completato e aperto oggi al traffico la variante alla strada statale 80 “del Gran Sasso d’Italia”, conosciuta con il nome di ‘Lotto Zero’, che consente il collegamento diretto con l’autostrada A24, senza passare per la citta’, con notevoli vantaggi per ambiente e traffico. Un’opera peraltro attesa da decenni, e rallentata anche da ricorsi e carte bollate di cui si poteva fare a meno…
Alla cerimonia di inaugurazione che si e’ svolta in localita’ La Cona hanno partecipato Gianni Letta; il presidente della Regione Abruzzo, Giovanni Chiodi; l’assessore regionale ai Trasporti e Mobilita’, Giandonato Morra; il vicepresidente della Provincia di Teramo, Renato Rasicci; il sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi e il presidente dell’Anas Pietro Ciucci (foto).”Con la messa in esercizio dell’intero lotto che collega direttamente la strada statale 80 all’autostrada A24, in direzione l’Aquila-Roma e il raccordo Teramo-mare, in direzione Giulianova – ha dichiarato il presidente dell’Anas, Pietro Ciucci – gli utenti provenienti dalla Valle del Vomano e, in particolare, da Montorio al Vomano, potranno raggiungere direttamente l’autostrada, senza attraversare il centro di Teramo, con un sensibile guadagno di tempo e una riduzione dell’inquinamento atmosferico e acustico per il capoluogo di provincia”. L’intervento, lungo circa 2,8 km, ha inizio al km 72,300 della strada statale 80 e termina allo svincolo per ‘Teramo Centro’. Sul nuovo tratto sono presenti 3 gallerie naturali, 2 gallerie artificiali e 3 viadotti. La sezione stradale adottata e’ costituita da una carreggiate unica con due corsie da 3,75 metri, una per senso di marcia, e da due banchine pavimentate da 1,50 metri, per una larghezza complessiva della piattaforma stradale di 10,50 metri. “L’intera variante, attesa da almeno 10 anni – ha concluso il presidente dell’Anas – rientra nel piu’ ampio collegamento tra Giulianova, Teramo e l’autostrada A24 e testimonia il fattivo impegno dell’Anas per migliorare la scorrevolezza della circolazione e innalzare gli standard di sicurezza stradale. La restante parte del lotto, che collega la strada statale 80 all’autostrada A24 ‘Roma-L’Aquila-Teramo’, era gia’ stata aperta al traffico nel marzo 2011″. La realizzazione del nuovo tratto ha richiesto un investimento di oltre 6,5 milioni di euro, mentre il costo dell’intera variante ammonta a oltre 75 milioni di euro. Per il completamento dei lavori e’ stato necessario affrontare con la Soprintendenza regionale la sistemazione del tempio di epoca tardo-repubblicana denominato “Madonna della Cona”. Gli scavi in corso nel sito archeologico, interamente finanziati da Anas, hanno avuto inizio nel maggio del 2000, in occasione dei lavori stradali per la realizzazione della variante alla strada statale 80 e, seppur ancora non conclusi, possono esporre opere di sicuro interesse storico e archeologico.


29 Ottobre 2013

Categoria : Cronaca
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