^[1]Piano d’Orta – COSTEREBBE 8 MILIONI E OCCUPEREBBE IL SITO DELLA DISCARICA DI BUSSI – MA NESSUNO NE SA DAVVERO QUALCOSA – Oggi a Piano d’Orta,l uno dei siti che un tempo ospitavano industrie tossiche, riunione con i Forum dell’Acqua. Non si conosce nulla dell’ordine del giorno, si sa soltanto che sono stati invitati a partecipare rappresentanti di altri luoghi italiani coinvolti in disastri ambientali. Una specie di convention di disastrati, a due passi dalla megadiscarica clandestina e sotterranea più grande d’Europa, quella di Bussi, della quale per trent’anni nessun ambientalista o vigilante sull’ambiente, o forestale, sindaco, politico, ispettore sanitario o sindacalista si è mai accorto. Interravano tonnellate di veleni sotto gli occhi di tutti, ma erano occhi chiusi.
Oggi sono aperti anche preventivamente. Si è saputo che, dopo la bonifica del sito di Bussi (se e quando mai sarà completata), nel luogo qualcuno vorrebbe fare una megadiscartica da 8 milioni di euro. Chi? Quando? Con quali autorizzazioni? In base a quali studi e ricerche?
Nessuno lo sa. Anzi, nessuno ha mai visto una carta, un documento, un risultato scientifico. Le carte, se ci sono, sono nascoste e chiuse in chissà quali cassetti. Ma, almeno, stavolta l’allarme non solo c’è, ma è preventivo: serpeggia fin da adesso.
Magari alla fine qualche autorità, magari l’assessore regionale all’ambiente Mazzocca, ne saprà qualcosa e ne parlerà ai cittadini. Tutto può essere.