Agricoltura: “Basta deliri burocratici”


Pescara – L’ASSESSORE PEPE PORTA UN VENTO INNOVATIVO PER LE AZIENDE – SARA’ UNA PAROLA MANTENUTA? – Un impegno che non sarà semplice onorare, ma che mira a migliorare una situazione disastrosa: quella causata da una burocrazia stupida, antiquata, che vuole solo tenersi in vita, non produrre risultati. Lo ha assunto l’assessore Pepe, promettendo riforme, semplificazioni, snellimenti: la situazione è gravissima, a causa della burocrazia, soprattutto in un settore essenziale dell’economia, per natura poco incline alle complitazioni dei colletti bianchi, degli uffici inutili, delle carte a metri quadrati, delle attese, del tempo e dei viaggi sprecati in uffici che non rispondono e creano solo disastri.
“Basta con i deliri burocratici di questi anni. Gli agricoltori abruzzesi non possono piu’ perdere il loro prezioso tempo dietro cumuli di carte e infiniti moduli da compilare”. Lo ha affermato l’assessore all’Agricoltura, Dino Pepe, questa mattina, a Pescara, in Regione, nel corso di una conferenza stampa alla quale ha preso parte anche il direttore dell’assessorato, Giorgio Chiarini.
L’assessorato alle Politiche agricole, facendo riferimento anche alle normative sulla semplificazione, alle necessita’ dettate dalle norme di ridurre i costi di gestione e alla introduzione dell’informatizzazione, ha prodotto, anche con la condivisione delle organizzazioni profesisonali, una importante e significativa semplificazione delle procedure e riduzione numerica dei documenti di gestione del potenziale viticolo. E’ stato l’assessore Pepe ad illustrare questa semplificazione nella gestione del potenziale viticolo dell’Abruzzo, che partira’ da domani.
“Negli ultimi anni – ha spiegato Pepe – in applicazione soprattutto di alcuni regolamenti comunitari, e’ stato prodotto un profondo rinnovamento nella gestione del potenziale viticolo italiano e quindi regionale. Infatti, l’insieme dei dati vitivinicoli facenti capo al fascicolo aziendale, al potenziale viticolo, agli albi dei vigneti a Denominazione di Origine e agli elenchi dei vigne a Indicazione Geografica – ha proseguito – sono stati ricondotti ad un unico data base nazionale, di proprieta’ di Agea, all’interno del quale i dati comunicano fra loro”. Si sono anche ridotti i soggetti gestori che oggi sono i Centri di Assistenza Agricoli per il fascicolo (che comprende tutti gli usi del suolo) e la Regione che gestisce lo schedario viticolo, che contiene le iscrizioni dei vigneti all’idoneita’ a produrre vini a Denominazione d’Origine e a Indicazione Geografica.
Altre importanti novita’ sono rappresentate dal ruolo delle Strutture di Controllo riconosciute dal MIPAAF per i prodotti a D.O. e a I.G. e le nuove e specifiche funzioni dei Consorzi di Tutela. “La gestione operativa della viticoltura (produzione quotata in ambito Comunitario) – ha sottolienato l’assessore – e’ avvenuta finora con una serie di documenti cartacei prodotti dagli utenti agricoli, dai C.A.A. e dagli uffici regionali. In Abruzzo, considerando anche gli allegati tecnici, ammontano a circa 20.000 unita’ cartacee per anno”.


31 Luglio 2014

Categoria : Cultura
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