Barisciano: urge… un antivirus


Barisciano – Scrive Walter Salvatore: “Con ordinanza del 23 luglio scorso il TAR Abruzzo ha indirettamente ma chiaramente rilevato l’inutilità della graduatoria per la ricostruzione post-sisma predisposta dal Comune di Barisciano.
Ora il TAR è chiamato a pronunciarsi sulla coerenza delle regole di priorità contenute nel Disciplinare, partorito dal Comune, con i criteri di equità, imparzialità ed efficacia sottesi negli indirizzi emanati dall’USRC.
Da quel Disciplinare è scaturita la contestata graduatoria che è apparsa sul Sito del Comune di Barisciano il 5 maggio scorso (ben tre mesi fa).
Con un articolo dal titolo “Graduatoria all’Amatriciana”, pubblicato quattro giorni dopo e senza il contributo dei giudici amministrativi, si era già sottolineato con ironia ma altrettanta chiarezza che i metodi bislacchi e bulgari con cui l’amministrazione di Barisciano affronta questioni di primaria importanza per la collettività è ora che finiscano, per il bene di tutti.
Anche per cogliere gli elementi critici di cui è infarcito il Disciplinare adottato da Barisciano non c’è bisogno di ricorrere ai giudici amministrativi. Sono talmente diffusi e numerosi che il solo buon senso e l’esercizio di una elementare logica sono sufficienti alla loro individuazione.
Un Sindaco “illuminato” avrebbe ritirato l’atto amministrativo bacato, recepito le osservazioni giunte dalle parti interessate e ne avrebbe adottato uno nuovo, privo di tutti quegli elementi che lo rendono iniquo e vulnerabile ai contenziosi e, con i dati già raccolti, nel giro di pochi minuti, sarebbe stato in grado di sfornare una graduatoria definitiva, vera, inappellabile e valida per gestire nel prossimo futuro la ricostruzione del paese.
Ma a Barisciano l’unica cosa che brilla di luce intensa sembra essere l’orgoglio e l’estrema permalosità del Primo Cittadino il quale, piuttosto che ammettere di aver compiuto l’ennesima sciocchezza amministrativa, è disposto a bloccare la ricostruzione, ad attendere il pronunciamento del TAR sperperando denaro pubblico in parcelle di avvocati e spese di giudizio.
Per questa amministrazione ed i suoi pochi fiancheggiatori rimasti l’interesse dei cittadini evidentemente non è al primo posto altrimenti non si capirebbe come mai la macchina della disinformazione è alacremente impegnata nel convincere la cittadinanza che la causa di questo stallo nella ricostruzione non è il Sindaco ma gli sciagurati che hanno “osato” contraddire il Vate impugnando un suo atto dinanzi al TAR.
Purtroppo questo ottuso atteggiamento non circoscrive il danno al solo territorio di Barisciano. Molti comuni del cratere hanno il vizietto di adottare asinamente provvedimenti altrui senza esercitare alcuna preventiva analisi o qualsivoglia esercizio mentale.
Ed è così che la sciocchezza commessa da uno trova terreno fertile per dilagare per ogni dove (vedi Fagnano Alto) moltiplicando esponenzialmente gli effetti deleteri di una conclamata incapacità ad amministrare che andrebbe invece arginata con decisione e gli autori, quelli si, epurati.


31 Luglio 2014

Categoria : Politica
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