^[1]L’Aquila – LA POLITICA TACE, MA PER FORTUNA C’E’ LA GRANCASSA DI UNA PICCOLA PARTE DELLA STAMPA – Giulio Petrilli non ha mai smesso di far sentire la sua voce, con interventi, riflessioni, commenti che alcuni mass media – principalmente in nostro giornale – hanno ospitato e messo in luce. Silenzio imbarazzato, o forse indifferente e molto disumano, da parte della politica: quella aquilana (Petrilli è infatti aquilano, anche se attualmente vive a Belgrado), quella regionale, quella nazionale. Anche partiti e movimenti che si proclamano a gran voce attenti ai diritti umani, quando tali diritti vengono violati e si tratta di una sola persona rimasta a combattere, girano la testa dall’altra parte: tipico della politica italiana, tanto insensibile quanto ipocrita e pronta solo a chiedere.
Di Petrilli, finalmente, si occupa la tv nazionale.
Domani, alle 12,30, nel corso della trasmissione televisiva “I fatti vostri” di Rai Due, condotta da Giancarlo Magalli ci sara’ un’intervista a Giulio Petrilli, che raccontera’ la sua vicenda giudiziaria, sei anni di carcere con l’accusa di partecipazione a banda armata Prima Linea, per poi essere assolto. Si discutera’ anche del mancato risarcimento per l’ingiusta detenzione. Risarcimento non concesso per le cattive frequentazioni che lo stesso avrebbe avuto.
La Rai ha comunicato a Petrilli che l’ intervista verrà registrata domani alle 10,15 negli studi di via Teulada e verrà mandata in onda molto probabilmente lunedì prossimo 20 ottobre. Per domani, c’è stato un cambio di palinsesto, visto il grave problema alluvionale di Genova ci sarà un collegamento in diretta con quella città.
L’intervista – ha detto Petrilli – ripercorrera’ tutti i difficili momenti vissuti in carcere, nelle carceri speciali, vista l’accusa, molti anni in isolamento totale. Le tredici dure prigioni, durante i sei anni di detenzione. L’assoluzione, la lunga battaglia per il risarcimento, mai riconosciuto.