Avezzano – Sarebbe stato davvero sorprendente che la sonnacchiosa atmosfera di ogni lungo ponte o week end – come quello che comincia oggi e dura almeno per la burocrazia fino al 4-5 novembre – si destasse per produrre risultati di qualche tipo. E così viene rinviato al 10 novembre, ma chi sa, l’incontro a Roma al ministero dello sviluppo sulla crisi della cartiera Burgo. Burocrati ministeriali impegnati nel riposo? Colpe della stessa Burgo?
Lavoratori e sindacalisti delusi, irritati, ma è così. La scusa per rinviare si trova sempre, stavolta è la mancanza di un documento sul quale discutere. Per colpa di chi? Vai a sapere. La sola certezza è che per la Burgo di Avezzano si rinvia, si prende (o perde) tempo, mentre centinaia di famiglie restano sospese. Strano, viene rilevato, che un gruppo con tanti stabilimenti e migliaia di dipendenti in Italia, esiti e resti appartato, proprio per il sito di Avezzano. Ma tant’è e non pare che ci sia molto da fare. Lunga attesa, quindi, e se ne riparla il 10 novembre. Sempre che tutti siano pronti e intenzionati a farlo.