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L’autostrada è più cara, ma “solo” dell’1,5%

1 gennaio 2015 @ 13:47 Categoria: Cronaca

L’Aquila – NIENTE NOVE PER CENTO AGLI ESOSI TOTO: DOVRANNO ACCONTENTARSI DELL’1,5% – Pedaggi aumentati dell’1,5% dalla scorsa mezzanotte sulle autostrade A-24-25, ovvero il collegamento da Roma all’Abruzzo: A-24 L’Aquila-Teramo, A-25 Torano-Avezzano-Chieti-Pescara. Qualche minuzia di meno (1,46%) per l’Adriatica A-14.
E’ molto meno dell’incredibile 9% chiesto dai proprietari Toto, che appena l’anno scorso avevano avuto l’8,5% senza che nessuno riuscisse a impedirlo. Politica, evidentemente, connivente con i potentati privati. Oggi porte chiuse e aumenti contenuti.
L’aumento di quest’anno è alla fine anche accettabile e coerente con tutto il resto. E’, comunque, il più alto possibile: il governo aveva dato l’1,5% come tetto massimo. Ovviamente, è toccato ad A-24-25, tanto per gradire, e ad alcune altre arterie, che potete leggere appresso.
Le autostrade in questione sono poco o per niente dotate di rifornimenti, certo non bene illuminate, servite male da Isoradio, e spesso i telepass presentano problemi, specie a L’Aquila. In compenso, da poco c’è un robot antiincendio nel tunnel del Gran [1]Sasso (“copre” solo 400 metri su 10.200) e viene garantito che si può telefonare nei tunnel più lunghi.
Di sicuro, A-24-25 restano tra le autostrade a pedaggio più alto in Italia.
Ecco la raffica di aumenti nel 2015 per gli automobilisti italiani. A partire da oggi – ricorda il Codacons in una nota – scattano infatti i rincari di alcune voci che intaccano direttamente il portafogli di chi possiede un’ automobile. I pedaggi autostradali aumenteranno mediamente dell’1,32%: ad Autostrade per l’Italia e’ stato riconosciuto un adeguamento dell’1,46%, mentre l’aumento dell’1,5% riguardera’ Autovie Venete, Brescia-Padova, Milano Serravalle-Milano Tangenziali, Ativa, Cav, Autocamionale della Cisa, Autostrada dei Fiori, Tangenziale di Napoli, Rav, Salt, Sat, Satap Tronco A4, Satap Tronco A21, Sav, Sitaf, Torino-Savona e Strada dei Parchi.
Altra ‘stangatina’ introdotta per il 2015 – prosegue il Codacons – e’ quella relativa alle multe per violazione del Codice della strada, i cui aumenti entreranno in vigore il prossimo 10 gennaio. L’adeguamento biennale degli importi delle sanzioni portera’ gli automobilisti a pagare lo 0,8% in piu’ rispetto allo scorso anno in caso di multa. Torna poi il bollo per le auto storiche, che interessera’ tutti i possessori di automobili e moto la cui eta’ e’ compresa tra i 20 e i 29 anni: costoro saranno soggetti a partire da oggi al pagamento di un bollo introdotto dalla legge di stabilita’ 2015. Tutte voci – denuncia il Codacons – che rendono gli automobilisti la categoria piu’ ‘tartassata’ d’Italia, quella cioe’ piu’ colpita da aumenti e rincari. “Basti pensare – spiega il presidente Carlo Rienzi – che nel 2014 i costi per il mantenimento di un’automobile hanno raggiunto i 4.500 euro annui ad autovettura tra pedaggi, carburante, manutenzione, assicurazione, tasse, ecc. Costi che raggiungono complessivamente il 25% del reddito di una famiglia media”.


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