Dopo 15 anni perimetrato Parco costa


Chieti – ORA SI ATTENDE IL DECRETO MINISTERIALE ISTITUTIVO – Almeno si potrà sapere quali dimensioni e quale strutturazione dovrebbe avere il Parco della costa teatina. C’è una perimetrazione, o almeno un tentativo di perimetrazione. Anche se è presto per cantare vittoria… C’è infatti chi è convinto che il Parco, ammesso che arrivi davvero, non difenderà la costa dalle trivellazioni petrolifere che si affollano.
“E’ stato un percorso non sempre facile e lineare ma oggi finalmente posso dire di aver concluso un lavoro che portera’, dopo 15 anni, alla costituzione del Parco Nazionale della Costa Teatina”. Cosi’ Pino De Dominicis, foto, nominato dalla presidenza del Consiglio dei ministri Commissario ad acta, dichiara a caldo alla fine del suo lavoro che, come piu’ volte annunciato, e’ stato concluso entro la data da lui indicata del 30 aprile.
“L’incarico affidatomi e reso operativo 6 mesi fa – dichiara – e’ stato quello di determinare il perimetrare il Parco della Costa Teatina, delineandone i confini generali, una zonizzazione interna e le rispettive misure di salvaguardia. La consegna alla presidenza del Consiglio dei ministri, che avverra’ nei prossimi giorni, determinera’ con atti successivi, il decreto finale istitutivo. Ho sempre creduto – continua De Dominicis – che il Parco potesse costituire una grande opportunita’ per un territorio ricco di straordinarie bellezze naturali, storiche ed ambientali e sempre nella consapevolezza che si e’ di fronte ad un territorio fortemente antropizzato con presenze significative di attivita’ economiche su piu’ settori. Diverso quindi dai classici Parchi montani sul quale quindi avere un approccio piu’ dinamico.
Molto ci sara’ da fare, ma sono certo che gli amministratori locali, insieme agli esperti di settore che gestiranno il nuovo Parco Nazionale nella prossima fase, saranno in grado di svolgere a pieno questo compito. Attraverso gli incontri con i Comuni, le associazioni ambientaliste, le associazioni di categoria, grazie al supporto dei tecnici della Regione Abruzzo e soprattutto di quello preziosissimo dei tecnici del settore Urbanistico della Provincia di Chieti – aggiunge De Dominicis – sono riuscito a definire un disegno di perimetro che e’ la sintesi di posizioni diverse e spesso contrastanti degli attori protagonisti del territorio ascoltati.
Spero infine di essere riuscito a trovare una sintesi mediata tra posizioni spesso contrastanti anche tra i sindaci, ai quali va comunque il mio ringraziamento. Qui finisce il mio compito. Nei prossimi giorni sara’ mia cura consegnare personalmente il progetto alla presidenza del Consiglio dei ministri progetto che definirei: il Parco Nazionale della Costa Teatina… possibile”.


30 Aprile 2015

Categoria : Cronaca
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