^[1]Celano – (di G.Col.) – E’ bene che sia un giovane e che questo giovane sia anche un ingegnere: parliamo nel nuovo sindaco di Celano, Settimio Santilli, uscito a testa alta dalla complicata competizione elettorale in cui – ancora una volta – il centrodestra l’ha fatta grossa presentandosi non diviso ma anzi contrapposto. Sull’altare degli errori politici che si pagano inesorabilmente, un candidato di peso come Antonio Del Corvo, commercialista, ma soprattutto ex consigliere regionale ed ex presidente della Provincia dell’Aquila. Battuto.
Un politico di ruolo per alcuni anni, che oggi viene sconfitto da un avversario giovane in una città come Celano che sa dove guardare e soprattutto chi guardare. Un nome? Da queste parti è superfluo farlo: è il parlamentare Filippo Piccone. Dei meriti politici di questo personaggio è inutile parlare. Dei risultati che da sindaco di Celano ha raggiunto, è bene parlare perché sono la chiave di quanto è accaduto nel secondo centro della Marsica come numero di abitanti.
Celano, infatti, ha un futuro immediato… luminoso. Un imponente impianto fotovoltaico produrrà energia copiosa e succosi redditi al comune, milioni a decine in alcuni anni. Oltre a posti di lavoro.
Un obiettivo raggiunto dal sindaco Piccone, che invece di essere ringraziato, venne defenestrato. Un chiaro caso di inconciliabilità tra punto di vista popolare e punto di vista della politica. Qualcuno, non si sa come e perché, aveva deciso di togliere di mezzo il sindaco parlamentare. E lo fece. Ma la gente ha dimostrato votando che Piccone rimane stimato dai cittadini e che il sindaco vincente, Santilli, è quello a lui più vicino. Del resto, come si potrebbe non stimare uno che ha costruito un futuro… fotovoltaico per tutti? Ed ecco la risposta del popolo di Celano. A casa Del Corvo, a casa tutti, primo cittadino Santilli e un … lago fucense di preferenze per Piccone. Chi sa se nelle segreterie politiche hanno capito la lezione.