“Visita Renzi, solo una pietosa pantomima”


L’Aquila- “C’era davvero bisogno di questa penosa pantomima? La tanto attesa visita del Presidente del Consiglio Renzi, meglio sarebbe dire del conte Mascetti del governo italiano, lascia l’amaro in bocca”. A dirlo è l’esponente della minoranza in Consiglio comunale, Giorgio De Matteis, che aggiunge: “ Sarebbe fin troppo facile ironizzare sulla maldestra regia del Presidente D’Alfonso che ha dimostrato ancora una volta di non possedere la capacità di governo, che in molti avevano sperato potesse avere. Per non parlare dello sgallettante agitarsi del Pd locale, dello spento e crepuscolare Cialente e di una ormai senatrice da salotto Tv Pezzopane, accompagnata da famigli e compare. Faceva davvero tenerezza il Vice Presidente della Regione Lolli, che cercava di dare senso ad un incontro iniziato male e terminato peggio. Al di là di tutto ciò – incalza De Matteis – resta l’amaro in bocca, perché da questa visita si è capito che Renzi ha due cose in testa riguardo L’Aquila: la prima, è che non gliene frega assolutamente nulla; la seconda, è che non ha alcuna conoscenza dei problemi reali dell’Aquila, del terremoto e dell’Abruzzo in generale. Ha, infatti, recitato uno stanco compitino sulle tasse delle aziende e sulle disponibilità finanziarie, fattori di fondamentale importanza per il futuro della Città. Al di là dell’ovvia dichiarazione sull’impegno in Europa, appare evidente come il Pd (partito che alle ultime europee ha ottenuto in Italia il 40 % dei voti e che ha una pattuglia di grande rilevanza in sede europea) non ha avuto la capacità di seguire e di gestire questo problema, tanto da ritrovarci con questo bel regalo. Un tempo, i vari Sassolli, Pittella, Serracchiani, solo per citarne alcuni, erano pronti a criticare senza mai prendere posizione sulle azioni portate avanti dal centro destra che, comunque, era riuscito a portare a casa il risultato della Zona franca e del non pagamento delle tasse per le aziende. Oggi,invece, questo governicchio renziano rincorre l’Europa, da zerbino asservito, senza riuscire ad incidere. Le dichiarazioni di Renzi – sottolinea ancora De Matteis – evidenziano una ovvietà e cioè che una decisione assunta dall’Unione europea in merito al problema tasse, difficilmente potrà essere modificata e, quindi, l’unica soluzione possibile è che l’attuale governo si assuma l’onere finanziario conseguente alla determinazione europea. E’ inutile girarci intorno, perché tutti sanno quale è il vero problema. Quindi, prima si parla chiaro e meglio sarà per tutti. Quanto alla disponibilità finanziaria e alle solite chiacchiere: i soldi ci sono, andiamo avanti così, probabilmente nessuno ha informato Renzi che fino ad oggi si è andati avanti con i soldi messi a disposizione dal governo Berlusconi e che, dall’anno prossimo, come evidenziato dal bilancio comunale appena approvato, ci sarà una drastica riduzione dei trasferimenti di risorse finanziarie da parte del suo governo. Bastano già questi due fatti per testimoniare il fallimento di una presenza tanto attesa e il fastidio manifesto di un Presidente del Consiglio che poco considera il Pd locale, ormai relegato ai margini della politica regionale e nazionale. Quanto al Comune dell’Aquila e al circo che è diventato, bastano gli avvenimenti accaduti durante l’approvazione dell’ultimo bilancio – conclude De Matteis – per testimoniare il penoso crepuscolo di un Sindaco decotto e il disfacimento di una maggioranza, ridotta a brandelli. Ma questa è un’altra storia”.


26 Agosto 2015

Categoria : Politica
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