L’Aquila – Scrive Franco Taccia: “Perrone aveva chiesto ai suoi di dare il massimo ed anche qualcosa in più ed è quanto puntualmente verificatosi sul campo. Il mister ha azzeccato tutte le scelte; veramente bravo!

Quanto alla squadra merito doppio perchè giocare su un terreno a dir poco indegno di una partita di calcio è un’impresa, e vale anche per l’avversario. A proposito del terreno dopo più di mezzo secolo (avete letto bene, anzi molto di più) è una vergogna che una gara di calcio al Comunale dell’Aquila debba sempre disputarsi su un campo che oltre alle “segnature” previste dal regolamento della FIGC, cioè quelle che ne delimitano il perimetro, la metà campo con le relative 2 semicirconferenze, l’area di porta e quella di rigore con la così detta mezzaluna (serve per garantire la distanza dei m. 9,15 in caso di calcio di rigore), più ad essere pignoli gli angoli nei pressi delle 4 bandierine, debba sempre avere in bella mostra anche le linee relative al gioco del rugby. E meno male che non ospita anche gare di altri sport.
Fortunatamente quanto prima…… pare che apriranno l’impianto di Acquasanta, magari solo per fargli prendere un po d’aria……