^[1]L’Aquila – Scrive Franco Taccia: “A Pescara conferita la cittadinanza onoraria al giudice Nino Di Matteo.
A Bologna conferita la cittadinza onoraria al giudice Nino Di Matteo.
A Messina conferita la cittadinza onoraria al giudice Nino Di Matteo.
Anche a Chieti e a Modena, a Taormina e in tante altre città, sempre come riconoscimento per il suo quotidiano impegno, a rischio della vita, contro la criminalità organizzata e la diffusione del metodo mafioso nell’esercizio del potere.
E a L’Aquila?
A L’Aquila c’è in programma (speriamo venga annullato) l’arrivo di qualcun altro convinto di essere accolto con le tovaglie colorate ai balconi, magari pure su quelli fatti con la sputazza, come si usava il giorno delle processioni.
Qualcuno (in realtà pare siano in due) di cui si farebbe molto volentieri a meno.