^[1]L’Aquila – Da A.F. riceviamo: “E’ spesso isterismo puro ciò che si legge sui social , specie quello che si è scritto sulla chiusura preventiva delle scuole per ischio neve a L’Aquila. Il sindaco ha fatto benissimo a chiudere le scuole ieri mercoledì, tenendo conto delle unanimi previsioni di maltempo e della nevicata di martedì sera. Ha fatto malissimo a diffondere le sue decisioni con molto ritardo, solo alle 22 di martedì sera.
Se i servizi meteo prevedono maltempo accentuato, ha il dovere di evitare disagi, problemi, ingorghi, ritardi il giorno dopo tenendo a casa migliaia di studenti che arrivano dallo sterminato hinterland aquilano.
La domanda polemica “allora come fanno in Russia?” che ho letto sui sociale è priva di senso. In Russia, come altrove, la neve c’è da ottobre e tutti sono attrezzati stabilmente, comprese le autorità, gli uffici, le fabbriche, gli ospedali e così via. La neve è abituale e permanente. Qui è una eccezione che capita due o tre volte l’anno, e crea solo problemi.
Il sindaco di New York chiude la città intera, non solo le scuole, quando è previsto maltempo accentuato. Nessuno trova da ridire. Ma qui a L’Aquila niente va mai bene per nessuno…”.