^[1]Lo dicono gli scienziati, e non le fattucchiere o gli
sparaballe della rete: il mare si alza. In particolare l’Adriatico. C’è anche l’Abruzzo tra le terre a rischio. Magari non accadrà dopodomani, ma forse prima di quanto si ci auguri. I fenomeni estremi, in fatti, diventano sempre più frequenti, violenti e rapidi.
Dobbiamo preoccuparci? Diremmo che la politica dovrebbe pensarci, ma diremmo anche che difficilmente ne sarà capace.
A Miami, in USA, ci pensano e sono già impegnati in interventi di protezione delle coste. Non dighe come in Olanda, ma cose più fattibili e progettabili. Qui non siamo capaci di far funzionare i depuratori, e neppure gli spazzaneve quando servono. Non sappiamo prevedere tempeste, bombe d’acqua, nevicate e così via, figuriamoci se possiamo immaginare di frenare l’innalzamento dei mari. Che ha anche motivi geologici, a quanto pare. Sarà quel che sarà, sicuramente il peggio: mettiamoci l’anima in pace.