Pescara – A seguito dell’incontro urgente, richiesto dalla marineria di Pescara al comandante del porto, Donato De Carolis, in cui è stata evidenziata con forza la situazione critica dei fondali del porto, e in cui, come riportato dallo stesso comandante, “concorrono anche la concomitante presenza di basse maree e il periodo di magra del fiume Pescara, con conseguente grave pregiudizio per l’operatività e la sicurezza portuale”, l’Autorità di sistema, in stretta collaborazione con la Regione Abruzzo, metterà immediatamente a disposizione risorse economiche fino a 400 mila euro per un intervento urgente sui fondali. Intervento che, nell’accordo, ancora da formalizzare, sarà realizzato dalla Regione Abruzzo e che ha trovato forte collaborazione nel delegato della Regione nel Comitato di gestione dell’Autorità di sistema, Enzo Del Vecchio, che sta monitorando continuamente la situazione, in stretto contatto con la marineria.
Fin qui la nota ufficiale, che guarda caso arriva lo stesso giorno delle proteste per l’insabbiamento del porto. Problema che si trascina vergognosamente da anni e anni. Se ne deduce prima di tutto che la diga foranea non ha risolto i problemi, ma solo svuotato le case dati i suoi costi. In secondo luogo, che l’accordo, annunciato oggi, era possibile (visto che è stato raggiunto) anche prima che l’estate fosse ormai avanzata.
Pescara soffre per il suo porto canale oggi come prima e tanti anni fa. Complimenti alla classe politica attuale (che almeno ha tentato di porsi il problema) e a quelle che l’hanno preceduta.