^[1]Ci sono tanti modi di fare campagna elettorale per gli avversari, senza volerlo. Portare l’acqua con le orecchie. Uno lo hanno azzeccato in pieno i cervelli pensanti del centro destra abruzzese, che da settimane producono molto fumo e niente arrosto, mentre la sinistra e i Cinquestelle ringraziano grati.
Lega, FdI e FI non riescono a venire a capo del rebus sul candidato presidente regionale. Adesso pare che la Lega si sia stufata e voglia fare da sola.
Attoniti e comunque distratti gli abruzzesi assistono al teatrino, e si ingrossa la schiera di coloro che pensano di tenersi lontani dalle urne. Un manuale per farsi del male non c’era ancora, ma ora sarà più facile scriverlo, se qualcuno ne avrà voglia. L’Abruzzo una volta era laboratorio politico, ora pare una bottega di Geppetto, ma abbandonata alle ragnatele. Fa molto ex: anzi, solo ex.

PENSIERINO – Hanno chiuso i grandi ristoranti abruzzesi, a L’Aquila, Giulianova, Pescara. E anche altrove. Qualcuno tenta di rinascere, ma per vendere polpette e fast food. A pensarci bene, è meglio: vi immaginate un grande ristorante, con tanta gente occupata solo a smanettare sugli smart?